sabato 26 aprile 2014

Empoli-Spezia 2-0

Reti: 29'pt Rugani, 33'st Tavano

EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Rugani, Tonelli, Hysaj; Croce (20'st Mario Rui), Valdifiori, Signorelli; Verdi, Maccarone, Tavano (36'st Pucciarelli). 
All. Sarri
SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Schiattarella (14'pt Catellani - 28'st Appelt), Seymour, Gentsoglou, Scozzarella (16'st Orsic); Ebagua, Bellomo.
All. Mangia

Arbitro: Candussio di Cervignano

NoteAmmoniti. Seymour, Baldanzeddu, Gentsoglou, Valdifiori, Migliore, Croce, Ebagua. Espulso: 25'st Gentsoglu per doppia ammonizione. Angoli: 4-4. Recupero: 1'(pt), 4'(st)

Commento: Dopo due vittorie consecutive, lo Spezia cade ad Empoli e rallenta nella corsa ai Playoff che comunque resta ancora possibile. Al Castellani l'affermazione dei padroni di casa è meritata grazie alle reti, una per tempo, di Rugani e Tavano. Mangia si affida ancora al 4-4-2 e piazza Bellomo a supporto di Ebagua. I suoi piani vengono però quasi subito stravolti dall'uscita forzata di Schiattarella per problemi fisici. Al suo posto entra Catellani che però ha caratteristiche più offensive. Dopo una fiammata a testa in avvio di gara è l'Empoli ad attaccare con più decisione mentre i bianchi sembrano più preoccupati a non subire che a proporsi. Capita così che a ridosso della mezzora i padroni di casa capitalizzino grazie ad una punizione di Croce dalla trequarti, dal mucchio sbuca tutto solo Rugani che infila Leali. Poco dopo Lisuzzo si immola si conclusione di Signorelli e salva. Il pari potrebbe comunque arrivare nel finale di frazione ma la capocciata di Lisuzzo è alzata in corner da Bassi.
Nella ripresa parte bene lo Spezia, Gentsoglou pesca Catellani ma la difesa empolese sbroglia, poi Ebagua per poco non approfitta di una mancata presa di Bassi. Lo Spezia ci prova ma l'Empoli gioca e lo fa bene. Dentro Orsic per Scozzarella, poi però Candussio manda sotto la doccia Gentsoglou per doppio giallo e tutto si complica. E infatti ci pensa Tavano con il suo diciassettesimo gol a chiudere il conto: 2-0 è il finale.

giovedì 17 aprile 2014

Spezia-Siena 1-0

Rete: 38'st Bellomo

SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Culina (7'st Schiattarella), Sammarco, Gentsoglou, Scozzarella (17'st Orsic); Ebagua, Giannetti (30'st Bellomo). 
All. Mangia
SIENA (3-4-3): Lamanna; Matheu (39'st Jorda Ruiz), Belmonte, Ceccarelli; Angelo, Pulzetti (42'st D'Agostino), Valiani, Feddal; Rosina, Rosseti, Spinazzola (19'st Fabbrini). 

All. Beretta 

Arbitro: Gavillucci di Latina

NoteSpettatori: 6884 (2584 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 28511,26 + 25968,08. Ammoniti: Migliore, Schiattarella, Bellomo, Sammarco

CommentoServiva una vittoria contro una grande squadra e la vittoria è arrivata. Tra punti che riportano l'attenzione sul campo dopo giorni complicati per le diffide dopo la trasferta di Cesena e le multe ai 'contestatori' di Mangia durante Padova-Spezia. Inizialmente si respira aria pesante, che si stempera quando la Curva, dopo i 15 minuti di silenzio annunciati, torna a farsi sentire, compatta come ai tempi migliori. In campo Spezia e Siena si danno battaglia, i toscani confermano di essere squadra di rango ma i bianchi non arretrano di un centimetro e alla fine un'altra perla di Bellomo decide una splendida battaglia.
Conferma in blocco per la squadra che ha espugnato Cesena: un 4-4-2 nel quale Scozzarella sta largo ed in mediana vanno Gentsoglou e Sammarco. Davanti ancora Ebagua e l'ex di turno Giannetti. Dall'altra parte l'altro ex Ceccarelli è regolarmente in difesa, reparto nel quale Beretta è in emergenza. Nel 3-4-3 toscano tridente formato da Rosseti, Rosina e Spinazzola.
Si gioca a buon ritmo ma l'atmosfera è surreale con la Curva Ferrovia in sciopero del tifo per il primo quarto d'ora dietro lo striscione che recita “questo è il Picco che volete...”. Intanto però c'è una partita importante che ha molto da dire in ottica Playoff. Prima occasione al 10' quando Culina si libera sulla destra e trova in mezzo Scozzarella il cui tiro a botta sicura è respinto da Belmonte. E' al 15' che lo sciopero si arresta: il Picco torna a ruggire mentre lo striscione sul Picco diventa “...non l'avrete mai” seguito da fumogeni e petardi. Quasi contemporaneamente si infiamma anche la gara perchè Rosina, servito da Spinazzola, si trova sui piedi la palla del possibile vantaggio ma conclude da pochi passi tra le braccia di Leali. Sul ribaltamento corner per i bianchi battuto da Scozzarella, Sammarco rimette nel mucchio di testa ed Ebagua di tacco cerca la prodezza trovando Lamanna pronto.
Dopo la mezzora il Siena sembra aver preso le misure ad uno Spezia che aveva iniziato con un buon ritmo. Rosseti dal limite prova il diagonale che termina a lato con Leali a controllare la traiettoria ma in generale i toscani fraseggiano meglio nella parte centrale della frazione. Gli aquilotti riescono comunque a rendersi pericolosi in contropiede al 35' quando Culina, dopo una grande discesa, serve in profondità Giannetti che sfiora la traversa con un destro potente.
Ripresa con gli stessi 22 in campo ma già al 7' Mangia cambia qualcosa inserendo Schiattarella per Culina, poi al 17' fuori anche Scozzarella per un più offensivo Orsic. La gara è più bloccata rispetto ai primi 45 minuti e lo Spezia prova a sparigliare le carte con Bellomo che prende il posto di Giannetti. Anche Beretta cambia Spinazzola con Fabbrini che al 30' avrebbe la palla buona su errato rinvio di Magnusson ma Leali è ben piazzato per una parata facile. L'equilibrio potrebbe essere spezzato al 37' quando Angelo da destra crossa per il colpo di testa di Rosseti ma Leali, in controtempo, fa una parata straordinaria, da prezzo del biglietto. Ma è solo un assaggio di ciò che accade subito dopo: Bellomo riceve palla ai 30 metri, avanza di qualche passo, alza la testa e piazza il destro a giro, quasi in fotocopia a quello di Cesena, che fa letteralmente deflagrare il Picco. Il Siena, ovviamente, non ci sta e si riversa in avanti. Subito conquista una punizione dal limite che Rosina pennella ma trova ancora uno strepitoso Leali.
Il finale è durissimo per i deboli di cuore ma nemmeno i 4 minuti di recupero giocati all'arrembaggio da parte del Siena tolgono più allo Spezia una vittoria vitale. Seconda finale consecutiva vinta e campionato che inizia a prendere una piega interessante. Proprio nel momento decisivo. Hai visto mai...

venerdì 11 aprile 2014

Cesena-Spezia 0-2

Reti: 3'st Giannetti, 40'st Bellomo

CESENA (3-5-2): Coser; Camporese, Volta, Consolini (21'st Rodriguez); D'Alessandro, Belingheri, Gagliardini (1'st Alhassan), Coppola, Defrel; Succi, Marilungo (24'st Garritano). 
All. Bisoli
SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella (44'st Ashong), Gentsoglou, Sammarco, Culina (21'st Orsic); Giannetti, Ebagua (29'st Bellomo). 

All. Mangia

Arbitro: Merchiori di Ferrara

NoteAmmoniti: Baldanzeddu, Coppola, Consolini, Giannetti, Rodriguez, Gentsoglou
Recupero: 2'(pt), 3'(st)

CommentoDoveva essere una gara a pronostico chiuso: il Cesena lanciatissimo all'assalto della seconda piazza che vale la A diretta, lo Spezia incerottato ed anche un po' triste. Tutto scontato? No, perchè gli aquilotti vincono, convincono e rilanciano la candidatura in ottica Playoff proprio quando tutto sembrava complicarsi irrimediabilmente. Un 2-0 che ci sta tutto, maturato nella ripresa grazie alle reti di Giannetti e Bellomo ma per tutta la gara lo Spezia si è dimostrato superiore ai padroni di casa.
Sono ben 8 i giocatori indisponibili nella squadra di Mangia che si affida ad un 4-4-2 in cui Scozzarella va a sinistra e Culina a destra. In attacco Giannetti accanto ad Ebagua mentre in difesa torna Lisuzzo con Magnusson. Nel 3-5-2 di Bisoli la coppia di attaccanti formata da Succi e Marilungo è coadiuvata sugli esterni da D'Alessandro e Defrel.
Buona la personalità dello Spezia nei primissimi minuti: Ebagua va subito al tiro trovando un mani tanto involontario quanto netto di Volta, poi è Magnusson su punizione a sfiorare la traversa, ma Coser controlla. Il Cesena fatica a farsi vedere dalle parti di Leali al cospetto di uno Spezia quadrato: alla mezzora arriva la prima vera emozione con Giannetti che raccoglie un cross da calcio d'angolo e di tacco sfiora il palo. Per vedere il Cesena bisogna attendere il 39' quando Marilungo mette scompiglio in area aquilotta ma alla fine cerca un improbabile tiro quasi dalla linea di fondo con sfera sull'esterno della rete. Metà gara e parità ma è lo Spezia che si è fatto preferire tra le due compagini.
Al rientro dagli spogliatoi i romagnoli si ripresentano con Alhassan al posto di Gagliardini a centrocampo. Poco cambia a livello tattico ma poco cambia anche nell'andamento della gara con lo Spezia subito intraprendente. La differenza però è che i bianchi passano subito a condurre al 3': punizione di Scozzarella da sinistra, sul secondo palo sbuca Giannetti che di testa gira in rete per la sua dodicesima marcatura stagionale, la quinta in maglia Spezia. Cesena scosso dallo svantaggio, anche per le difficoltà palesate durante l'incontro, ed al 6' rischia di subire ancora quando Sammarco piazza un destro dal limite che sfiora l'incrocio con Coser a guardare. Dopo un gol annullato a Succi per fuorigioco, con molti dubbi, Bisoli toglie Consolini inserendo Rodriguez per gettarsi all'attacco ma è ancora lo Spezia a sfiorare il gol con Lisuzzo prima e Magnusson poi. I due tecnici capiscono che è il momento decisivo dell'incontro e cambiano ancora qualcosa: Mangia toglie un buon Culina, forse stanco dopo la lunga assenza, per Orsic poi Bellomo per Ebagua; il tecnico cesenate invece mette Garritano al posto di Marilungo. Lo Spezia rischia solo su qualche punizione scodellata in mezzo ma in compenso è pericolosissimo e potrebbe raddoppiare con Orsic e ancora Giannetti.
Un raddoppio che a questo punto sarebbe meritatissimo e che alla fine arriva al minuto 38: Bellomo riceve palla ai 25 metri e pennella una parabola di quelle che restano negli annali, a morire all'incrocio opposto. Semplicemente fantastico. Ultimi minuti con spazio anche per Ashong, ma quello che più conta è che lo Spezia porta a casa una vittoria pesante e convincente con quella che poteva essere considerata la squadra del momento.
Se questa era la prima di 9 finali come è stato detto, allora il ciclo è iniziato nel migliore dei modi ma adesso c'è da sfatare il tabù Picco. Un paradosso, ma è così.

sabato 5 aprile 2014

Spezia-Padova 2-2

Reti: 13'pt Rocchi, 39'pt Moretti; 4'st Giannetti, 45'st Ebagua

SPEZIA  (4-3-1-2): Leali; Baldanzeddu (31'st Orsic), Datkovic, Magnusson, Migliore; Schiattarella, Sammarco, Seymour; Bellomo; Ferrari (1'st Ebagua), Giannetti. 
All. Mangia
PADOVA (4-3-3): Mazzoni; Santacroce (23'st Pasa), Benedetti, Kelic, Almini; Moretti (20'st Osuji), Iori, Pasquato (13'st La Camera); Melchiorri, Rocchi, Improta. 

All. Serena

Arbitro Nasca di Bari

NoteAmmoniti: Moretti, Giannetti, Ferrari, Baldanzeddu, Melchiorri, La Camera, Schiattarella. Spettatori: 5759 (4300 abbonati +1459 paganti). Incasso: 25968,08+11209,20

CommentoLo Spezia saluta l'ultimo treno per sperare ancora nei Playoff pareggiando al Picco contro il Padova, che alla fine del primo tempo conduceva per 2 reti a 0. Una squadra, quella di Mangia, che attacca e fa la gara ma che, come sempre, regala reti su reti agli avversari. E in B trovarsi sempre ad inseguire equivale ad una condanna.
La formazione aquilotta è figlia della necessità, per le assenze in difesa di Lisuzzo, Madonna e Bianchetti, e dalla voglia di cambiare qualcosa nell'assetto tattico: niente tridente avanzato ma attacco a due punte con Bellomo trequartista e centrocampo a rombo. Torna dal primo minuto Sammarco dopo lo spezzone di Modena. Nel Padova degli ex Benedetti e Moretti, ma soprattutto di mister-Triplete Michele Serena, attacco guidato da Rocchi e Melchiorri supportati sugli esterni da Improta e Pasquato.
C'era curiosità per l'accoglienza riservata dal pubblico del Picco all'ex tecnico. Ebbene non ci sono dubbi: applausi scroscianti ed addirittura standing ovation della gradinata. Giusto così. Poi Nasca dà il via alle ostilità ed al 4' lo Spezia potrebbe già sbloccare il risultato ma Giannetti chiude troppo il diagonale mancino dopo un bell'assist smarcante di Seymour. Al 13' però arriva, puntuale, la frittata difensiva dei bianchi: Magnusson sbaglia il rinvio di testa su una punizione di Moretti, la sfera si impenna alle sue spalle dove Rocchi ringrazia ed in scivolata insacca. Dopo una rete annullata per fuorigioco a Melchiorri, lo Spezia abbassa la testa e carica. Migliore semina lo scompiglio in area veneta ma non trova il tempo per la battuta, poi Schiattarella supera in dribbling due avversari e scarica per Seymour la cui girata dal limite sfiora l'incrocio dei pali. Tra il 35' e il 36' ci prova due volte Bellomo dal limite ma senza trovare lo specchio, seppur di poco. Al 38' però l'ex Moretti segna il gol preannunciato in settimana. La dormita difensiva è ancora evidente: punizione di Iori che scodella in area dove Moretti, ancora solissimo, si esibisce in un pregevole pallonetto che vale il raddoppio. Spezia che annaspa e Padova che rischia di dilagare con Pasquato che prende in pieno la traversa dalla distanza. E all'intervallo sono fischi per tutti.
Ripresa che necessita di una svolta subito. Mangia butta nella mischia Ebagua per Ferrari e dopo 3 minuti lo Spezia riapre il match con una bella azione sulla destra aperta da Seymour che chiama al cross Baldanzeddu, stacco di Giannetti e palla nel sacco. La rete rigenera i bianchi e rivitalizza anche un ambiente che si stava surriscaldando. Serena passa a 3 a centrocampo inserendo La Camera per Pasquato. Lo Spezia ci prova ma sbatte contro il muro biancoscudato. Mangia mette Orsic per cercare di dare più vivacità, poi é Sammarco con i crampi a cedere il posto a Gentsoglou. Bellomo si vede annullare un gol per fuorigioco ma lo Spezia ormai fatica a trovare il varco giusto. All'ultimo giro di lancette arriva il pareggio che è anche meritato per una squadra che comunque ha attaccato per tutto l'incontro ma ancora una volta è stato vittima delle solite amnesie difensive: cross teso di Orsic e taglio vincente di Ebagua sul primo palo. Il bello è che nei 4 minuti di recupero lo Spezia sfiora due volte il gol della vittoria prima con una botta dalla distanza di Magnusson messa in angolo da Mazzoni, poi con un'incredibile mischia in area conclusa da Migliore che da non più di due metri si vede chiudere lo specchio dal portiere ospite.
E' 2-2, addio Playoff.

sabato 29 marzo 2014

Modena-Spezia 0-0

MODENA (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi (44'st Magni), Zoboli (29'st Marzorati), Cionek, Garofalo; Rizzo (37'st Mazzarani), Bianchi, Burrai, Molina; Babacar, Granoche. 
All. Novellino. 
SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna (26'pt Magnusson), Lisuzzo, Datkovic, Baldanzeddu; Scozzarella, Bellomo, Seymour; Schiattarella, Ferrari (40'st Ebagua), Catellani (16'st Sammarco). All. Mangia. 

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Note: Ammoniti: Schiattarella, Scozzarella, Gozzi. Espulso: 15'st Scozzarella, 42'st Lisuzzo. Recupero: 2'(pt), 4'(st)

CommentoFinisce con lo Spezia in 9 uomini ed il Modena tutto proteso in avanti che non riesce a trovare la chiave per forzare la difesa aquilotta. Un punto che fa (poca) classifica ma che soddisfa certamente più lo Spezia che ha sofferto per almeno un'ora la maggiore carica agonistica e l'aggressività dei padroni di casa. Il Modena ha colpito due legni ma poi, una volta rimasto in superiorità numerica, non è più riuscito ad essere pericoloso ed anzi è stato lo Spezia a sfiorare il gol con Ferrari che ha colto una traversa clamorosa prima dell'espulsione di Lisuzzo che lasciava i bianchi in 9 negli ultimi scampoli di gara.
Il tecnico Mangia non si fa influenzare dalle critiche ricevute e cambia il minimo indispensabile rispetto al match perso contro il Trapani. Rientrano Leali in porta e Lisuzzo in difesa accanto a Datkovic mentre Baldanzeddu migra a destra al posto dello squalificato Migliore. In attacco Catellani rimpiazza Giannetti che va in panchina con Ferrari che torna al centro dal primo minuto. Novellino invece opta per il 4-4-2: in attacco Babacar e Granoche mentre la coppia di centrali difensivi è composta da Cionek e Zoboli.
Modena aggressivo fin dai primi minuti e Spezia in difficoltà nella manovra. Dopo 8 minuti un gran destro di Babacar sfiora il palo. Ed è proprio l'attaccante scuola Fiorentina il più pericoloso: al 20' su corner di Burrai, una sua incornata scheggia l'incrocio. Nello Spezia al 25' deve uscire Madonna dopo un allungo, l'ennesimo problema fisico per l'esterno aquilotto; dentro quindi Magnusson che va a sinistra con Baldanzeddu a destra. I bianchi faticano a distendersi e soffrono l'agonismo e la velocità dei padroni di casa. Nei minuti finali della prima frazione è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa, questa volta su una sanguinosa palla persa nella propria trequarti dallo Spezia, ma Babacar si vede sporcare il tiro in corner. Troppo in difficoltà la squadra di Mangia nella costruzione del gioco e nella prima frazione non si segnalano occasioni di marca spezzina.
Novellino ad inizio ripresa prova ad alzare la posizione di Molina per sfondare, dalla parte opposta invece Mangia sposta Bellomo sulla trequarti per una sorta di 4-2-3-1 e proprio il centrocampista barese al 10' si libera al tiro chiamando Pinsoglio a volare per evitare il gol. E' la prima conclusione dello Spezia verso la porta modenese. La gara si scalda e al 14' Burrai su calcio di punizione coglie il secondo legno di giornata per il Modena ma per lo Spezia si fa dura perchè Scozzarella in due minuti riesce nell'impresa di prendere 2 gialli (il secondo per un inutile fallo a metà campo), lasciando la squadra in 10. Mangia, che stava per togliere proprio Scozzarella, rinuncia a Catellani ed inserisce Sammarco. Ti aspetti che lo Spezia, che fin qui aveva sofferto, affondi ed invece accade che paradossalmente la spinta del Modena si affievolsca e lo Spezia controlli più agevolmente. Al 32' addirittura i bianchi sfiorano il vantaggio quando Bellomo pennella un traversone per la testa di Ferrari che anticipa Pinsoglio in uscita ma colpisce in pieno la traversa. Incredibile. Novellino tenta la carta Mazzarani per Rizzo, nello Spezia dentro Ebagua per Ferrari ma poco dopo gli aquilotti restano in 9 per il secondo giallo a Lisuzzo. Dentro quindi anche Doudou nei gialloblu che si buttano tutti dentro nei 3 minuti che restano più i 4 di recupero. Nel convulso finale capita la palla buona a Babacar che però spreca in mischia calciando centrale tra le braccia di Leali l'ultima occasione del match.

martedì 25 marzo 2014

Spezia-Trapani 0-1

Rete: 35'pt Pirrone

SPEZIA (4-3-3): Valentini; Madonna, Baldanzeddu, Datkovic, Migliore; Scozzarella, Bellomo (1'st Orsic), Seymour, Schiattarella, Ebagua (1'st Ferrari), Giannetti (31'st Magnusson). 
All. Mangia.
TRAPANI (4-4-2): Nordi; Ferri, Terlizzi, Pagliarulo, Rizzato; Nizzetto, Pirrone (44'st Feola), Ciaramitaro, Basso; Iunco (27'st Gambino), Mancosu (38'st Abate). 

All. Boscaglia.

Arbitro: Ciampi di Roma

NoteAmmoniti: Pirrone, Valentini, Terlizzi. Espulso: 19'st Migliore. Recupero: 0'(pt), 3'(st). Spettatori 5745 (4300 abbonati), un'ottantina da Trapani; serata di pioggia, temperatura intorno ai 10°C, terreno in ottime condizioni.

CommentoLa differenza tra una squadra ed un'ipotesi di squadra. Il Trapani espugna il Picco grazie ad una condotta di gara perfetta, fatta di intensità, ripartenze e gioco. Lo Spezia parte bene ma si spegne quasi subito e gli ospiti affondano il loro contropiede mortifero, agevolato anche dalle assenze nel pacchetto arretrato aquilotto.
Mangia deve far fronte all'emergenza difesa viste le squalifiche di Leali e Lisuzzo oltre all'assenza dell'infortunato Bianchetti. Al centro della difesa, davanti a Valentini, vanno così Datkovic e , a sorpresa, Madonna con Baldanzeddu terzino destro. Per il resto conferma per Seymour a centrocampo mentre Ebagua torna al centro dell'attacco dal 1' minuto dopo l'infortunio al ginocchio patito a fine Dicembre. Trapani col 4-4-2: Mancosu, capocannoniere del torneo, è supportato in attacco da Iunco, sugli esterni vanno Basso e Nizzetto con Ciaramitaro e Pirrone in mediana. Prima del via capitan Schiattarella depone una corona di fiori sotto la Ferrovia per commemorare Paolino Ponzo, scomparso tragicamente un anno fa.
Poi è tempo di giocare. Grande avvio dello Spezia che colleziona due corner e va alla conclusione dal limite con Giannetti. Il Trapani però manovra bene davanti con Iunco tra le linee e la spinta degli esterni. Al 12' Seymour pesca Ebagua che gira a rete di testa impegnando Nordi sulla cui respinta si scatena una mischia con conclusioni in serie di Giannetti e due volte Bellomo, tutte ribattute dalla difesa siciliana. Alla mezzora l'episodio che potrebbe spezzare la gara in due: Basso scatta sul filo dell'offside, Valentini esce ma è in ritardo e lo atterra provocando il rigore. Lo stesso Basso si presenta dal dischetto ma Valentini si distende e devia. Lo Spezia tira un sospiro di sollievo ma gli ospiti sono pericolosissimi in attacco e al 35' passano in vantaggio con un diagonale di Pirrone su sponda di Mancosu. Un brutto colpo per lo Spezia che poco dopo rischia ancora su Ciaramitaro. Bianchi che si scuotono con Scozzarella ma la sua botta è respinta da Nordi.
Nella ripresa ci vuole ben altro Spezia e Mangia prova a dare la scossa togliendo Bellomo ed Ebagua ed inserendo Orsic e Ferrari per un 4-4-2 in cui proprio il croato e Schiattarella sono gli esterni di centrocampo. Dopo un pericoloso contropiede ospite non rifinito da Mancosu è Giannetti ad impegnare Nordi con un destro potente. Al 19' le speranze dello Spezia si affievoliscono quando l'ennesimo contropiede è rifinito da Iunco che lancia Basso verso Valentini, Migliore lo atterra e si becca il rosso: Spezia in 10. La partita è a dir poco in salita, il Trapani fallisce il raddoppio in un paio di occasioni con Mancosu, poi Valentini deve volare al sette per deviare un bolide su punizione di Nizzetto. Boscaglia toglie Iunco per Gambino, Mangia inserisce Magnusson al posto di Giannetti, una mossa non apprezzata da una parta del pubblico, riportando in avanti Schiattarella che con lo Spezia in 10 era scalato in difesa. Gli ospiti hanno solo il demerito di non chiudere la gara e la squadra aquilotta resta in partita fino alla fine. Datkovic schiaccia bene di testa ma trova le mani di Nordi, poi ancora il portiere ospite di piede si oppone ad una girata di Ferrari. L'ultimo sussulto, ma alla fine sono i siciliani a festeggiare dopo una sofferenza finale forse esagerata vista la superiorità numerica.
Per lo Spezia tanto cuore negli ultimi minuti ma vince l'undici che ha dimostrato di essere più squadra, il Trapani appunto.

sabato 22 marzo 2014

Brescia-Spezia 0-2

Reti: 25'pt rig. Ferrari, 3'st Bellomo

BRESCIA (3-5-2): Cragno; Zambelli, Budel, Freddi; Lasik (1'st Camigliano), Benali, Coletti (25'st Juan Antonio), Oliveira, Scaglia (13'st Grossi); Caracciolo, Valotti. 
All. Ivo Iaconi
SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti (39'st Datkovic), Migliore; Scozzarella (32'st Gentsoglou), Seymour, Bellomo; Schiattarella (23'st Catellani), Ferrari, Giannetti. 

All. Mangia


Arbitro: Baracani (Firenze)

NoteAmmoniti: Freddi, Lisuzzo, Leali, Caracciolo. Espulsi: Iaconi nell'intervallo e Kukoc al 4'st mentre si stava riscaldando a bordo campo. Recupero: 2'(pt), 4'(st)

CommentoLo Spezia prende l'ultimo treno per credere ancora nel Playoff e conquista una preziosa vittoria a Brescia che allunga a 5 giornate la propria serie negativa. La prova dei bianchi è convincente e la vittoria solare dal punto di vista del gioco, anche se la strada viene spianata da un rigore probabilmente generoso concesso nella prima frazione. Poi, il raddoppio in avvio di ripresa ha di fatto chiuso i giochi.
Devis Mangia rispolvera Seymour in mediana al fianco di Scozzarella e Bellomo mentre in attacco si alza Schiattarella con Ferrari ancora al centro e Giannetti ala sinistra. Iaconi invece si affida ad un 3-5-2 nel quale Budel arretra al centro della difesa; in attacco è Valotti ad affiancare bomber Caracciolo.
Dopo un affondo di Valotti che crossa per Caracciolo senza esito, ecco il primo squillo dello Spezia con un tiro di Seymour parato a terra da Cragno e poco dopo un sinistro di Madonna dalla distanza. Al Rigamonti si percepisce il malcontento dei tifosi di casa, non molto numerosi ed in sciopero del tifo per 20 minuti, delusi dalle 4 sconfitte consecutive. Lo Spezia deve provarci per non perdere il treno Playoff e alza il baricentro. Al 15' si fa vivo anche il Brescia con Olivera che colpisce al volo dal limite chiamando Leali ad un intervento non difficile. Al 19' ghiotta punizione dal limite per fallo su Schiattarella: Bellomo non perfora, però, la barriera. La sensazione è che lo Spezia debba e possa crederci e l'episodio giusto arriva al 25' quando Ferrari ruba il tempo e la palla a Budel in area, l'ex aquilotto lo contrasta, Ferrari cade e per Barracani (che pochi minuti prima aveva sorvolato su una trattenuta proprio sull'attaccante spezzino) decreta il rigore. E' lo stesso numero 20 spezzino a spiazzare Cragno dal dischetto e lo fa ben due volte perchè il direttore di gara fa ripetere dopo la prima battuta per l'ingresso di alcuni giocatori in area. Il Brescia accusa il colpo e sbanda visibilmente, lo Spezia potrebbe sfruttare meglio un paio di affondi ma pecca nell'ultimo passaggio. I padroni di casa provano a scuotersi al 33' ma il destro di Scaglia è debole e centrale.
Alla ripresa il Brescia si presenta senza Iaconi in panchina, espulso per proteste nell'intervallo, mentre in campo Camigliano rileva Lasik. Ma è lo Spezia a dimostrarsi ancora più vivo: prima Ferrari fa da torre per Giannetti che però spara da ottima posizione sul fondo e al 3' arriva il raddoppio con Bellomo che ruba palla a centrocampo, serve Giannetti che finta il tiro e gli ritorna la sfera, a quel punto solo da spingere in rete. I padroni di casa sembrano incapaci di reagire, i bianchi padroni del campo. Nel Brescia entra Grossi per Scaglia. Al 18' è l'airone Caracciolo ad avere la palla per riaprire l'incontro, sugli sviluppi di un calcio piazzato scatta bene e tocca sottomisura ma Leali è ben piazzato, due minuti dopo è invece Valotti a mancare il bersaglio non di molto con un diagonale da fuori area. E' probabilmente lo sforzo massimo dei lombardi per sparare di evitare la quinta sconfitta consecutiva. Intanto Mangia inserisce Catellani per Schiattarella, probabilmente con l'intenzione di far male al Brescia con la velocità e le percussioni dell'ex Sassuolo, di contro nei padroni di casa fuori Coletti e dentro Juan Antonio. Passano però i minuti ed il Brescia non passa mentre gli aquilotti tengono viva l'attenzione della retroguardia di casa in contropiede. Gentsoglou prende il posto di Scozzarella per il finale e ad una manciata dalla fine Bianchetti deve chiedere il cambio per un problema muscolare, lasciando il posto a Datkovic.
Una vittoria fondamentale per gli uomini di Mangia per continuare la corsa dopo due sconfitte consecutive. Con il Trapani sarà match verità per ambire davvero agli spareggi.