sabato 28 settembre 2013

Spezia-Novara 0-0

SPEZIA (4-2-3-1): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Ceccarelli, Magnusson; Bovo, Appelt; Rivas (20'st Madonna), Moretti (20'st Seymour), Migliore; Ebagua (34'st Henty). 
All. Stroppa.
NOVARA (4-3-3): Kosicki; Salviato, Perticone, Mori, Potouridis; Pesce, Katidis (20'st Faragò), Genevier (27'st Buzzegoli); Gonzales (34'st Lepiller), Iemmello, Lazzari. 
All. Aglietti.

Arbitro: Renzo Candussio di Cervignano

Note: Ammoniti: Pesce, Perticone. Recupero: 2'(pt), 3'(st). Spettatori: 6000 circa (5835 di cui 1535 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 18.355,70 + 25968,08 euro

CommentoUn punto ma va bene così. Al termine della settimana che prevedeva il turno infrasettimanale, lo Spezia impatta contro il Novara, altra squadra con ambizioni, e continua la striscia positiva nonostante il momento difficile per i tanti infortuni e per gli impegni ravvicinati. Per lo Spezia la novità è rappresentata dall'inserimento dal primo minuto di Moretti a centrocampo ma Stroppa non può fare turn-over a causa delle tante assenze che continuano a decimare la rosa a disposizione: tra i convocati anche Carrozza. Qualcosa cambia a livello tattico con Ebagua prima punta ed alle sue spalle Migliore e Rivas larghi e Moretti sulla trequarti, un 4-2-3-1 che diventa 4-4-1-1 in ripiegamento. Nel Novara, che si schiera con il 4-3-3, turno di riposo per l'ex Buzzegoli mentre in attacco fiducia a Iemmello, giocatore dello Spezia in prestito in Piemonte.

Fasi di studio che si spezzano al quarto d'ora di gioco. Lo Spezia perde banalmente un pallone al limite della propria area, diagonale di Gonzales respinto da Leali, Lisuzzo e Appelt pasticciano rischiando l'autogol ma ancora l'estremo difensore aquilotto blocca. Immediata la replica con Ebagua che si libera al limite e batte di sinistro chiamando Kosicki ad un intervento non complicato. Il match è equilibrato con lo Spezia che cerca di fare la gara ma senza lasciare spazi agli ospiti. Il Novara aspetta l'occasione per fare male e gli capiterebbe alla mezzora quando Gonzales si libera di Magnusson d'esperienza e serve Iemmello a centro area ma il tiro del centravanti novarese è alle stelle. Poco dopo fiammata dello Spezia con Appelt che raccoglie una respinta di Kosicki su cross basso di Moretti ma spedisce di poco a lato.
Stesso copione nella ripresa ma con ritmi più alti. Primi cambi per sparigliare le carte: Faragò per Katidis nel Novara, fuori Moretti e Rivas dentro Seymour e Madonna. Al 25' un errore di Perticone spiana la strada ad Ebagua che tenta di beffare Kosicki dalla linea di fondo trovando, però, solo l'esterno della rete. Spazio anche per Buzzegoli in mezzo al campo, poi esce Gonzalez per Lepiller e Stroppa risponde togliendo l'esausto Ebagua ed inserisce l'eroe di Terni, Henty. Poco dopo la mezzora Lazzari prima e Pesce poi mettono i brividi con tiri dalla distanza. Finale con lo Spezia in evidente calo fisico ma al 44' Henty va via sulla sinistra e costringe Kosicki all'uscita disperata. E' l'ultima occasione di un match tirato ed equilibrato. Una settimana da 7 punti per lo Spezia che, nonostante le assenze pesanti sembra essersi messo sulla strada giusta.

martedì 24 settembre 2013

Ternana-Spezia 1-2

Reti: 26'pt Migliore, 31'st Miglietta; 42'st Henty

TERNANA (4-2-3-1): Brignoli; Rispoli, Masi, Ferronetti, Fazio; Carcuro (9'st Ceravolo), Miglietta; Nolè, Maiello (23'st Viola), Falletti (21'st Avenatti); Antenucci. 

All. Toscano.
SPEZIA: (4-2-3-1): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Ceccarelli, Magnusson; Appelt, Bovo; Sammarco, Rivas (13'st Borghese), Migliore; Ebagua (33'st Henty). 

All. Stroppa.

Arbitro: Gavillucci di Latina


Note: Ammoniti: Miglietta, Lisuzzo, Ceccarelli. Recupero: 2'(pt). Corner: 4-3

CommentoDopo la vittoria contro il Palermo lo Spezia voleva trovare continuità di risultati, nonostante le tantissime assenze, perchè la crescita di una squadra passa anche attraverso le difficoltà. E al Liberati di Terni i bianchi riescono nell'impresa centrando la seconda vittoria consecutiva grazie ad una prova a tratti ordinata a tratti sofferta ma comunque dando sempre la sensazione di essere in partita. Alla fine decide Henty con un lampo quando il pari sembrava ormai scolpito nel marmo.
Nei bianchi Stroppa alza Rivas alle spalle di Ebagua ed inserisce Sammarco largo a destra per un 4-4-1-1 pronto a trasformarsi in 4-2-3-1 in fase di possesso. La Ternana si affida alla voglia di rivalsa di Antenucci, protagonista di un grande avvio di stagione. E proprio l'ex aquilotto sfiora il gol dopo 10 minuti di un match subito dai ritmi veloci: diagonale velenoso e palla che sfiora il palo. Al 17' invece ci vuole una grande uscita di Leali per chiudere lo specchio ancora ad Antenucci. Poco dopo invece è Maiello a spedire di poco alto dal limite. Spezia che cerca la manovra ma la  Ternana è più ficcante e pericolosa. Il primo tiro dello Spezia è di Bovo al 20' ma una deviazione fa arrivare la sfera innocua tra le braccia di Brignoli. E' solo una timida avvisaglia ma che si trasforma in certezza al 27' quando Ebagua vince il duello in area con Ferronetti, sulla sfera si fionda Migliore che di destro fredda Brignoli realizzando una rete stavolta tutta sua dopo quella a metà con Munoz contro il Palermo. Dopo il vantaggio gli aquilotti arretrano il proprio raggio d'azione compattandosi dietro due linee molto serrate che lasciano pochi spazi alla Ternana. Ed in effetti gli umbri si fanno vedere dalle parti di Leali più che altro con qualche mischia che con occasioni nitide.
Per rivedere una conclusione pulita dei padroni di casa bisogna aspettare la ripresa quando, proprio al 1', un diagonale di Maiello esce di una soffio. Eppure lo Spezia c'è, non subisce passivamente l'assalto ma sta raccolto per distendersi con le sortite di Rivas, Migliore ed Ebagua. Toscano cerca di dare una svolta ed inserisce Ceravolo per Carcuro. Poco dopo Ceccarelli sventa in area piccola una furibonda mischia in cui Antenucci e Ceravolo le provano tutte. Stroppa corre allora ai ripari e getta nella mischia un guerriero come Martino Borghese al posto di Rivas, passando al 5-4-1 con Sammarco in appoggio ad Ebagua. La Ternana produce il massimo sforzo mentre lo Spezia ripiega e resiste. Ceravolo mette i brividi da fuori area, risponde Ebagua ma spara alto. Il tecnico umbro mette dentro tutta l'artiglieria pesante con Avenatti e Viola ma è lo Spezia a sfiorare il raddoppio con un'azione insistita di Migliore, poi Ebagua da posizione impossibile: alto. Ci vuole una prodezza per scardinare la difesa spezzina e questa arriva al 32': corner dalla destra scodellato fuori area, Miglietta colpisce al volo in splendida coordinazione e, complice una deviazione, batte Leali. Stroppa toglie un esausto Ebagua dando spazio ad Henty, poi è la volta di Moretti per Sammarco. Antenucci avrebbe la palla del vantaggio al 37' quando se ne va in posizione molto dubbia ma si fa chiudere lo specchio da un grande Leali.
Lo Spezia sembra potersi accontentare del pari ed invece a 3 dal termine arriva la fiammata: Appelt per Moretti che di prima libera al limite Henty il cui destro potente va a gonfiare la rete.
E' il gol di una vittoria bella e preziosa, sofferta e voluta che può far capire allo Spezia il ruolo che potrebbe recitare in questo campionato. Seconda vittoria consecutiva ma soprattutto un netto passo avanti sul piano della prestazione rispetto all'ultima trasferta, quella persa a Crotone.
E sabato col Novara altra battaglia al Picco dove, probabilmente, farà molto caldo...

venerdì 20 settembre 2013

Spezia-Palermo 1-0

Reti: 14'st aut. Munoz


SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu; Ceccarelli, Lisuzzo, Magnusson; Rivas (39'st Borghese), Bovo, Appelt, Migliore; Ebagua, Ferrari (9'pt Ciurria - 26'st Sammarco). 
All. Stroppa
PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Morganella, Terzi, Munoz, Daprelà; Ngoyi (16'st Stevanovic), Barreto, Bolzoni (26'st Di Gennaro); Dybala (39'st Troianiello); Hernandez, Lafferty. 

All. Gattuso

Arbitro: Nasca di Bari


Note: Ammoniti: Terzi, Lafferty, Munoz, Baldanzeddu. Spettatori: 7156 (4300 abbonati + 2856 paganti). Incasso: 40452,50 + 25968,08. Recupero: 1'(pt), 3'(st)

CommentoAlla fine di un'autentica battaglia lo Spezia doma il Palermo mostrando un netto passo avanti nella coesione e nello spirito combattivo, doti che sono imprescindibili in categoria. Uno Spezia più forte delle avversità, visto che dopo pochi minuti ha perso Ferrari, che si è andato ad aggiungere alla lunga lista di indisponibili. Spezia-Palermo è anche Stroppa contro Gattuso, tecnici che attraversano momenti molto particolari e non certo positivi. Il primo cerca, nonostante le defezioni di Sansovini, Seymour, Madonna, Carrozza, Catellani e Culina di trovare comunque la quadratura del cerchio per una squadra fin qui deludente sul piano del gioco, prima ancora che dei risultati. Per farlo si affida ancora al 4-4-2 inserendo Magnusson nel pacchetto arretrato ed alzando Migliore. Più delicata la posizione di Gattuso, messo in discussione da Zamparini, a quanto pare poco soddisfatto del gioco dei rosanero. Siciliani senza Di Gennaro, dirottato in panchina, e con Dybala alle spalle della coppia Hernandez-Lafferty.
All'ingresso il Picco è una bomboniera di passione pronto, ancora una volta, a spingere la propria squadra verso un'impresa, perchè di questo si tratta contro una corazzata come il Palermo. La carica iniziale sembra quella giusta per lo Spezia che arriva al tiro due volte nel giro di un minuto con Appelt e Ferrari e poco dopo con Magnusson su punizione dal limite leggermente deviata; sul susseguente corner Ferrari colpisce di testa la traversa. Un avvio arrembante e dire che la fortuna continua a non assistere gli aquilotti, che dopo 9 minuti perdono proprio Ferrari per un guaio muscolare. Dentro il giovane Ciurria. Il Palermo ha tanta qualità e le giocate in velocità possono essere letali: al 15' un affondo di Dybala si chiude con un cross per Hernandez anticipato di un soffio da Magnusson. Dopo la sfuriata iniziale dello Spezia, la gara diventa equilibrata con il Palermo che tenta di prendere le redini dell'incontro ma trovando una squadra, lo Spezia, molto compatta, nonostante le molte assenze. E l'equilibrio non si spezza nemmeno al 32' quando una mezza indecisione di Ceccarelli apre la strada al velocissimo Dybala che tira ma Leali c'è. Per dare maggiore imprevedibilità alla propria squadra, Stroppa scambia le posizioni di Ciurria e Rivas con l'argentino che va ad affiancare Ebagua.
Dopo l'intervallo il Palermo pareggia subito il conto dei legni: colpo di testa di Lafferty e grande intervento di Leali che smanaccia mandando la sfera a sbattere sulla traversa. La gara è ora più aperta, ancora Leali a deviare un tiro di Lafferty ma lo Spezia risponde e lo fa con il gol del vantaggio: splendida verticalizzazione di Appelt per Migliore che dal fondo crossa, Munoz devia con la palla che si insacca alle spalle di Sorrentino. Gattuso butta subito nella mischia Stevanovic al posto di Ngoy. La reazione rosanero è veemente: Lafferty sfiora la traversa su punizione, poi Leali vola per respingere una fucilata di Dybala. Al 26' tocca all'ex, accolto da un boato di fischi, Di Gennaro, mentre nello Spezia Sammarco prende il posto di Ciurria. Lo Spezia in contropiede è pericoloso ancora con Migliore che quasi si ripete con lo stesso colpo del vantaggio, poi Rivas ci prova con un diagonale di sinistro, fuori. E' un combattimento in cui lo Spezia getta veramente il cuore oltre l'ostacolo. Lafferty sbaglia l'impossibile a due passi dalla linea su passaggio di Dybala, poi una girata di Ebagua deviata sfiora il palo a Sorrentino battuto.
Finale da corrida Stroppa mette anche Borghese, già idolo del Picco. Ultimo brivido un destro a giro di Stevanovic che tocca la traversa, poi è festa nella notte per una vittoria che nell'economia del campionato dello Spezia potrebbe contare più dei 3 punti in classifica.

sabato 14 settembre 2013

Crotone-Spezia 1-0

Reti: 7'pt rig. Torromino

CROTONE (4-3-3): Gomis; Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta (30'st Pasqualini); Matude, Crisetig, Dezi; Pettinelli, Bidaoui (12'st Bernardeschi), Torromino (15'st De Giorgio).
All. Drago
SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Ceccarelli, Lisuzzo, Migliore; Ciurria (15'st Sansovini), Bovo (15'st Moretti), Appelt, Rivas; Ebagua (35'st Albarracin), Ferrari.
All. Stroppa

Arbitro: Manganiello di Pinerolo


Note: Ammoniti: Ciurria, Bovo, Gomis, Ferrari, Migliore, Bernardeschi. Recupero: 1'(pt), 4'(st). Spettatori circa 3100 (2165 abbonati)

CommentoSe Stroppa si aspettava delle risposte dalla propria squadra in merito all'approccio ed all'atteggiamento, quelle che arrivano dallo Scida non sono certo quelle che il tecnico aquilotto cercava. Una prima frazione letteralmente regalata agli avversari che passano a condurre su rigore e si fanno preferire per trame ed aggressività. Uno Spezia spento e scontato nella manovra e che solo nella ripresa ha alzato il ritmo e creato i presupposti per pareggiare. Alla fine il pari ci potrebbe anche stare ma i tentativi dello Spezia vanno a sbattere contro un Gomis tanto discutibile nello stile quanto efficace negli interventi tra i pali. 
Stroppa rivoluziona lo Spezia schierando un attacco con Ferrari al fianco di Ebagua, in mediana esordio di Appelt Pires mentre sugli esterni vanno Rivas e Ciurria. Il Crotone risponde con il 4-3-3 in cui l'ex Crisetig va in cabina di regia.
A dispetto di un inizio interessante degli aquilotti, è il Crotone a passare in vantaggio all'8' minuto: Ciurria entra su Mazzotta toccando anche il pallone ma forse il contatto è fuori area. Non così per Manganiello che assegna il penalty del vantaggio firmato da Torromino. La risposta dello Spezia è in un tiro al volo di Ebagua su cui Gomis è superlativo. La prima frazione fila via mostrando un Crotone più in palla ed aggressivo rispetto ad uno Spezia che fatica ad imbastire un gioco fluido come sarebbe lecito aspettarsi. Il pressing alto dei padroni di casa porta i bianchi a lanci lunghi difficilmente controllabili da Ferrari ed Ebagua, mentre il centrocampo non sembra avere le idee per innescare una manovra corale efficace. In fase di non possesso, invece, l'aggressività dei padroni di casa è senza dubbio maggiore rispetto a quella messa in campo dagli aquilotti.
Ci vuole ben altro Spezia per venire a capo di una partita complicata. Alla ripresa in effetti la squadra di Stroppa sembra più in gara ma il tecnico ex Pescara dopo un quarto d'ora prova a dare una svolta alla gara inserendo Sansovini e Moretti per Ciurria e Bovo. In realtà tatticamente non cambia nulla ma ora c'è forse più qualità anche se il teorico 4-2-4 mette l'uomo più prolifico dello Spezia, Sansovini, largo sulla destra. E' proprio lui comunque a scagliare due tiri da fuori area che impensieriscono relativamente Gomis. Alla mezzora incredibile occasione per Ebagua che su un corner tagliato benissimo da Sansovini non riesce a toccare di testa in rete da dentro l'area piccola. Al 32' miracolo di Gomis su tiro ravvicinato di Ebagua, poi Lisuzzo insacca ma Manganiello annulla per fuorigioco. Dopo una respinta di Leali su botta di Matute, Stroppa inserisce Albarracin per Ebagua passando ad un 4-3-3 forse più logico. E' un finale ricco di cronaca. Un tiro al volo di Appelt Pires sfiora il palo, poi Bernardeschi va vicino al raddoppio con un tiro deviato.
Finisce con lo Spezia tutto proiettato in avanti ma è troppo tardi. Seconda sconfitta consecutiva contro un Crotone volitivo ma nulla più sul terreno, una volta amico, dello Scida ma ciò che più preoccupa è l'assenza di reali passi avanti in termini di gioco ed atteggiamento. Ed ora arriva il Palermo...

sabato 7 settembre 2013

Spezia-Carpi 0-2

Reti: 26'pt Concas, 45'st Inglese

SPEZIA (4-3-3): Valentini; Baldanzeddu, Lisuzzo, Ceccarelli, Migliore; Sammarco (12'st Rivas), Moretti, Bovo; Catellani, Ebagua (24'st Ferrari), Sansovini (33'st Seymour).
All. Stroppa
CARPI (4-3-3): Kovcsic; Poli, Romagnoli, Pesoli, Gagliolo; Porcari, Memushaj, Lollo (34'st De Vitis); Concas, Della Rocca (24'st Inglese), Sgrigna (38'st Di Gaudio).
All. Vecchi

Arbitro: La Penna di Roma

NoteAmmoniti: Moretti, Della Rocca, Sammarco, Lollo, Pesoli. Espulsi: 28'st Catellani, 92' Seymour. Recupero: 1'(pt), 4'(st). Spettatori: 6081 (1781 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 21965,30 euro

CommentoIl Carpi porta via l'intera posta e mette a nudo tutti i limiti di uno Spezia che a Castellammare aveva ottenuto più di quanto meritato.  La squadra di Vecchi ha usato la solita ricetta che ormai fa le fortune delle squadre che scendono in Viale Fieschi: difesa accorta, linee serrate e ripartenze veloci. É il calcio. Lo Spezia, che era partito bene, si spegne troppo presto e alla fine esce a mani vuote davanti al suo pubblico.
Stroppa cambia rispetto alle precedenti apparizioni: il 4-3-3 prende il posto del 4-2-3-1, tridente composto da Sansovini, Catellani ed Ebagua mentre nel mezzo Moretti, Sammarco e Bovo formano la cerniera nella zona nevralgica. In porta esordio per Valentini, con Leali in nazionale Under 21. Stesso modulo per il Carpi dell'ex Vecchi, oggi allenatore degli emiliani, ma anche degli ex più recenti come Lollo e Porcari, che hanno varcato la Cisa per trovare più spazi rispetto a quelli che avrebbero avuto in maglia bianca. Tridente offensivo formato da Della Rocca supportato da Sgrigna e Concas.

Fischio d'inizio ed è subito battaglia. Sgrigna scalda le mani a Valentini, poi lo Spezia risponde con una grande azione sulla sinistra di Catellani che pesca dalla parte opposta il sinistro al volo di Sansovini, miracolo di Kovacsic. Subito dopo ancora Catellani dal limite ma sul fondo. E' proprio l'ex Sassuolo uno dei più vivaci dello Spezia mentre dalla parte opposta sono scintille nel duello Baldanzeddu-Sgrigna. Porcari (fischiatissimo) e Moretti sono i post bassi che hanno il compito di far partire l'azione delle rispettive squadre dal basso, ma a centrocampo si combatte e non è sempre facile mettere ordine. Al 26' una palla rasoterra da sinistra di Gagliolo porta al vantaggio ospite che rompe l'equilibrio: in mezzo bucano tutti, sul secondo palo sbuca Concas che insacca. Lo Spezia accusa il colpo e non riesce a scuotersi. Stroppa prova a passare al 4-2-3-1 allargando Sammarco e spostando Sansovini più vicino ad Ebagua ma il Carpi sembra aver preso lo misure ai bianchi. Proprio il capitano ci prova direttamente su punizione ma Kovacsic vola ancora all'incrocio.
Alla ripresa del gioco nessun interprete nuovo almeno fino al 12' quando Stroppa cambia un Sammarco davvero poco ispirato per Rivas. I bianchi, che avevano iniziato la secondo frazione con aggressività, alzano il ritmo ma la diga ospite chiude tutti i varchi, senza rinunciare alle ripartenze. Tocca a Ferrari che sostituisce Ebagua ma la rincorsa dello Spezia si complica al 29' quando un fallo a centrocampo di Catellani, uno dei più combattivi dello Spezia, è sanzionato col rosso. Spezia in 10, Stroppa toglie Sansovini per l'esordio di Seymour.
Il forcing finale è più nervi che costrutto, in contropiede Valentini salva su Di Gaudio poi Rivas impegna Kovacsic dal limite dopo una serpentina ma all'ultimo minuto è Inglese a chiudere il conto dopo aver saltato Lisuzzo. C'è ancora il tempo per un rosso diretto a Seymour per una gomitata. E' una sconfitta dura, più grave per il non gioco espresso che per il ko stesso. Uno Spezia che fin qui non ha mostrato un gioco all'altezza degli investimenti fatti. Il tempo c'è tutto ma ora serve vedere un progresso nelle prestazioni perchè così proprio non si va da nessuna parte.