domenica 28 febbraio 2010

Olbia-Spezia 1-1

Reti: 38'pt Lazzaro (S), 24'st Bordacconi (O)

OLBIA: Righi, Scalise, Nastasi, Bussi (36'st Volpe), De Martis, Fedeli, Granaiola, Soro (21'st Bordacconi), Moretti, Cuoghi, Lisai (1'st Masciantonio).
All. Gautieri
SPEZIA (4-4-2): Aprea; Cintoi, Vargas (13'st Scantamburlo), Milone, Enow; Chianese (39'st Capuano), Herzan, Del Padrone, Ferrarese; Lazzaro, Beretta (21'st Cesarini).
All. D'Adderio

Arbitro: De Faveri di San Donà di Piave

Note: Ammoniti: Enow (S), Granaiola (O)

Commento: lo Spezia getta al vento l'occasione per dare un'accelerata forse decisiva con 9 gare ancora da giocare. Ad Olbia finisce in parità dopo che i bianchi avevano chiuso la prima parte della gara in vantaggio. Restano così 3 i punti di vantaggio sulle seconde, perchè dietro nessuno ne approfitta, ma l'occasione era davvero ghiotta. Al Nespoli è giornata quasi estiva e le squadre, durante il match, ne risentiranno ma a disturbare sono soprattutto un terreno non in perfette condizioni e un forte vento che rende difficili le giocate. Ad ogni modo è lo Spezia a condurre le danze nella prima frazione ed al 38' arriva il prezioso vantaggio: Chianese da destra pesca dalla parte opposta Ferrarese che rimette in mezzo; sul secondo palo sbuca Lazzaro che da pochi passi firma il quattordicesimo gol stagionale.
Forse a questo punto lo Spezia pensa di avere la partita in pugne e nella ripresa pensa troppo a controllare. Di fronte però c'è un Olbia quanto mai battagliero che si getta in avanti con veemenza. Capita così che al 24' su un pallone apparentemente innocuo, Milone cicchi clamorosamente il rinvio permettendo a Bordacconi di depositare alle spalle di Aprea. Subito dopo lo Spezia potrebbe tornare in vantaggio con una conclusione a colpo sicuro di Chianese che si infrange sul corpo di Scalise. Finale senza più sussulti, 1-1 giusto.

domenica 21 febbraio 2010

Spezia-Carpenedolo 2-1

Reti: 23'pt Padoin (S), 9'st Cintoi (S), 48'Lorenzini G. (C)

SPEZIA (4-4-2): Aprea; Cintoi, Vargas, Milone, Enow; Chianese (Del Padrone 33'st), Padoin, Herzan (Grieco 38'st), Ferrarese; Lazzaro, Moro (Cesarini 27'st).
All. D'Adderio
CARPENEDOLO: Lamacchia, Flena (Valerio 12'st), Ferrato, Bono, Rossini, Ruffini, Bovi, Vignali, Rebecca (Lorenzini P. 23'st), Orlandi (Lorenzini 12'st), Capogna.
All. Rizzardi

Arbitro: Saia di Palermo

Note: Spettatori: 2404 totali (986 paganti + 1308 abbonati). Ammoniti: Vargas (S)

Commento: davanti al Presidente Volpi (che a fine gara dirà cose importanti sul progetto Spezia) i bianchi riprendono la marcia verso la Prima Divisione dopo lo scivolone di Vercelli. Lo fanno attraverso una gara sempre condotta con autorità e nella quale lo Spezia ha messo in mostra in certi frangenti anche trame di gioco piacevoli. Buono comunque l'avvio della giovane squadra ospite che nel primo quarto d'ora imprime un ritmo forsennato e costruisce un paio di situazioni interessanti in area aquilotta. Lo Spezia però è squadra che sa ciò che vuole ed al 23' passa in vantaggio: angolo da destra di uno scatenato Chianese e girata di testa di Padoin che taglia sul primo palo per l'1-0. I ragazzi di D'Adderio sono padroni del campo ed in modo particolare sugli esterni sanno far male al Carpenedolo. In avvio di ripresa il raddoppio con Cintoi che con un sinistro sporco risolve un'azione confusa in area. Gara virtualmente chiusa e passivo che potrebbe essere più pesante per gli ospiti se lo Spezia avesse più cattiveria e precisione in zona gol. Nel finale esordio al Picco per Cesarini che si presenta con un colpo di tacco che sfiora l'incredibile gol; poi tutta una serie di numeri ad effetto che, quando saranno messi al servizio della squadra, potranno davvero essere un valore aggiunto notevole. Ultima giocata del match, la splendida punizione di Giacomo Lorenzini che ha permesso al Carpenedolo di ridurre le distanze. Un 2-1 che vale tre punti sebbene il risultato, alla fine, sia troppo striminzito.

domenica 14 febbraio 2010

Pro Vercelli-Spezia 1-0

Rete: Chiaretti al 38'st (PV)

PRO VERCELLI: Casadei, Grancitelli, De Toma, La Marca, Prizio, Labriola, Da Matta (41'st Mariani), Cristini, Lo Bosco (30'st Di Benedetto), Ruffini (47'st Didu), Chiaretti.
All. Sesia
SPEZIA (4-4-2): Aprea; Cintoi (39'st Cesarini), Salvalaggio, Milone, Enow; Herzan, Padoin, Del Padrone, Ferrarese (14'st Chianese); Lazzaro, Beretta (14'st Moro).
All. D'Adderio

Arbitro: D'Alesio di Forlì

Note: Ammoniti: Cintoi (S), Padoin (S), Ruffini (PV), La Marca (PV)

Commento: si interrompe la lunga serie positiva dello Spezia. Sul terreno pesantissimo del "Piola" la squadra di D'Adderio è protagonista di una gara combattutissima con occasioni da entrambre le parti. Rispetto ad altre gare lo Spezia concede qualcosa in più agli avversari ma Aprea tiene in corsa gli aquilotti mentre una conclusione a colpo sicuro di Del Padrone è respinta sulla linea di porta da Ruffini. La gara è equilibrata e condizionata sensibilmente dalle condizioni del terreno di gioco. C'è spazio anche per l'esordio (positivo) di Chianese che rileva un Ferrarese non al meglio. A 7 giri di lancetta dalla fine, però, ecco il colpo risolutore di Chiaretti che da fuori area trova il sette della porta di Aprea. Grandissimo gol per il "quasi aquilotto" dell'ultimo mercato estivo. D'Adderio fa esordire anche Cesarini nella speranza di riequilibrare il match in extremis ma il gol di Herzan negli ultimissimi assalti è annullato per un fuorigioco che ha destato più di un dubbio.