sabato 22 febbraio 2014

Palermo-Spezia 1-1

Reti: 16'pt Hernandez; 40'st Scozzarella

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Terzi, Andelkovic; Stevanovic, Barreto, Di Gennaro (18'st Verre), Bolzoni, Daprelà (24'st Pisano); Hernandez, Lafferty. 
All. Iachini
SPEZIA (4-3-3): Leali; Datkovic, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Sammarco, Seymour (30'st Scozzarella), Bellomo (18'st Ciurria); Schiattarella (28'pt Catellani), Ferrari, Giannetti. 
All. Mangia.


Note: Arbitro: Di Paolo di Avezzano. Assistenti: Tegoni - Lo Cicero. Recupero: 3'(pt). Ammoniti: Munoz, Bolzoni, Sammarco, Lisuzzo, Hernandez, Di Gennaro, Ciurria . Spettatori 9360 (5239 abbonati)

CommentoNon sarà stato un esame di laurea, ma se dallo Spezia si aspettavano risposte in termini di personalità e consistenza non c'è dubbio che queste siano arrivate ed in termini positivi. Il Palermo assapora la vittoria in una prima frazione giocata a ritmi forsennati. Paga però lo sforzo nella ripresa quando lo Spezia sale di tono mentre i rosanero calano sensibilmente fino al pareggio di Scozzarella a 5' dal termine. Un pari meritato e pesante.
Mangia scioglie i dubbi riguardanti l'impiego di Bellomo schierando il centrocampista barese dall'inizio. Per il resto dentro Datkovic a destra con lo spostamento di Schiattarella nel tridente avanzato insieme a Ferrari e Giannetti. Nel Palermo Iachini opta per il 3-5-2 con la coppia avanzata formata da Lafferty ed Hernandez, a centrocampo spazio all'ex aquilotto Di Gennaro.
Il tecnico rosanero cerca la 'partita perfetta' per battere lo Spezia ed in effetti i suoi uomini partono bene: al 6' Stevanovic ci prova da fuori fallendo il bersaglio di molto, ma l'esterno destro ignora Lafferty tutto solo. Al 16' i padroni di casa passano con Hernandez che di testa batte Leali raccogliendo un cross di Daprela. I bianchi impiegano diversi minuti per riprendersi e nel frattempo perdono Schiattarella che cade male dopo uno scontro areo con Daprela. Il capitano aquilotto rientra, prova a giocare per alcuni minuti, ma alla fine deve arrendersi lasciando il posto a Catellani. E' un Palermo che gioca su ritmi alti, con pressing asfissiante a soffocare le fonti di gioco spezzine. Per vedere lo Spezia in zona gol bisogna attendere il 40' quando una percussione di Catellani libera al tiro Ferrari il cui diagonale è sul fondo. Dopo una capocciata centrale di Munoz, facile per Leali, è ancora lo Spezia a farsi vedere dalle parti di Sorrentino con una mezza girata di Ferrari a lato.
La squadra di Mangia rientra con maggiore determinazione nella ripresa ed al 5' Sorrentino deve bloccare un rasoterra da fuori area di Migliore dopo una bella iniziativa di Catellani. Iachini deve rinunciare a Di Gennaro ed inserisce Verre mentre Mangia inserisce Ciurria per uno spento Bellomo, Spezia con il 4-4-2. L'azione degli aquilotti è ora più convincente rispetto alla prima frazione, anche perchè il Palermo accusa un netto calo a livello fisico. Daprela e Stevanovic escono con i crampi lasciando il posto a Pisano e Vitiello. Lisuzzo mette i brividi di testa a Sorrentino su punizione di Scozzarella, entrato al posto di Seymour. Il pareggio è nell'aria e si materializza al 40' quando Giannetti viene atterrato al limite. Sul pallone va Scozzarella che pennella una splendida parabola che lascia immobile Sorrentino: 1-1. Un pareggio che allunga la striscia positiva a 5 partite in questo 2014 ma soprattutto dà conferme sulla consistenza della squadra di Mangia in ottica promozione. Lo Spezia, insomma, c'è.

sabato 15 febbraio 2014

Spezia-Crotone 3-1

Reti: 1'pt Giannetti, 22'pt Seymour, 45'pt Datkovic; 25'st Bernardeschi

SPEZIA (4-3-3): Leali; Schiattarella (35'pt Datkovic), Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Seymour, Sammarco (6'st Scozzarella), Bellomo (30'st Gentsoglou); Catellani, Ferrari, Giannetti. 
All. Mangia.
CROTONE (4-3-3): Gomis; Del Prete, Suagher, Ligi, Mazzotta; Cataldi, Crisetig, Dezi (1'st Bidaoui); Bernardeschi (38'st Pettinari), Diop, De Giorgio (16'st Giannone). 
All. Drago.

Arbitro: Candussio di Cervignano

Note: Spettatori: 6133 spettatori (4300 abbonati +1833 paganti). Incasso: 14840,40 + 25968,08. Recupero: 2'(pt), 4'(st). Ammoniti: Lisuzzo, Bellomo, Saugher, Diop, Cataldi

CommentoCon tre colpi di testa nella prima frazione lo Spezia regola il Crotone ed accorcia sulle squadre che lo precedono, insediandosi in sesta posizione a soli 4 punti dal secondo posto che varrebbe la A diretta. Un gol al primo minuto spiana la strada agli aquilotti che sembrano in netta crescita sul piano della personalità e della concretezza, nonostante diverse assenze ed alcuni acciacchi che anche in questa occasione hanno costretto il tecnico bianco a due cambi in corsa. Mangia deve ancora rivedere qualcosa nel pacchetto arretrato per le assenze di Baldanzeddu e Madonna. Schiattarella arretra ancora mentre Sammarco si conferma al fianco di Seymour in mediana. Novità anche sugli esterni dove Rivas è out per un problema muscolare e rimpiazzato da Catellani che, con Giannetti e Ferrari completa il tridente avanzato. Anche il Crotone si schiera con il 4-3-3: in attacco Diop, De Giorgio ed il talentino scuola Fiorentina Bernardeschi, centrocampo imperniato intorno all'ex aquilotto Crisetig. 
La partita non entra nemmeno nelle fasi di studio che lo Spezia è già in vantaggio: punizione dalla trequarti di Bellomo, stacca bene Giannetti di testa ed insacca alle spalle di Gomis. Sono passati solo 50 secondi e l'asse formata dagli ultimi arrivati in casa Spezia sembra girare alla perfezione. Il gol a freddo non sgonfia il Crotone che conferma di essere squadra votata al gioco ma è ancora lo Spezia a rendersi pericolosissimo poco dopo il quarto d'ora con una splendida triangolazione Bellomo-Catellani-Bellomo e tiro dell'ex barese che chiama Gomis al grande intervento in tuffo. E' solo il preludio a ciò che accade al 22': fuga sulla destra di Catellani, dribbling e cross immediato per l'inserimento di Seymour che schiaccia in rete di testa. Bernardeschi, fin qui controllato bene, prova a scuotere i suoi con un improvviso sinistro dalla distanza respinto coi pugni da Leali. Al 35' Mangia è costretto a cambiare Schiattarella, vittima di uno scontro di gioco fortuito qualche minuto prima. Esordio per Datkovic che si piazza proprio a destra nella linea difensiva ma soprattutto si prende l'onere di chiudere il match nel recupero della prima frazione: corner di Bellomo e capocciata vincente del corazziere croato; 3-0 e tutti negli spogliatoi.
Il Crotone si ripresenta con Bidaoui al posto di Dezi mentre Mangia deve cambiare dopo 3 minuti l'acciaccato Sammarco con Scozzarella. Spezia ovviamente padrone del campo, il Crotone ha un sussulto con Bidaoui che cerca il colpo a giro sul secondo palo ma trova il corpo di Lisuzzo. La gara sembra adagiarsi su un binario soporifero, ma a risvegliarla ci pensa Bernardeschi, originario di Carrara, che al 25' trafigge di testa Leali su cross di Mazzotta. Mangia vuole aumentare lo spessore fisico del centrocampo inserendo Gentsoglou per Bellomo. I bianchi decidono di controllare e non rischiano più nulla, non affondano il colpo alla ricerca del poker ma non rischiano praticamente più nulla a difesa di un risultato che consolida la posizione dello Spezia in ottica Playoff.
Una classifica che si accorcia nelle zone alte proprio alla vigilia della trasferta di Palermo. Una gara ed uno stadio che forse giungono al momento giusto nella storia del campionato aquilotto.

sabato 8 febbraio 2014

Carpi-Spezia 1-1

Reti: 19'st Giannetti; 43'st rig. Memushaj


CARPI (4-1-4-1): Colombi; Letizia, Romagnoli, Pesoli, Gagliolo; Porcari (27'st Bertoni); Concas, Memushaj, Lollo (23'st Acosty), Sgrigna (29'st Mbakogu); Ardemagni. 
All. Vecchi. 
SPEZIA (4-2-3-1): Leali; Schiattarella, Lisuzzo, Bianchetti, Magnusson; Seymour, Sammarco; Rivas (42'st Catellani), Bellomo (33'st Scozzarella), Giannetti; Ferrari.

All. Mangia.

Arbitro: Ciampi di Roma 1

CommentoUn'ingenuità proprio all'ultimo minuto tarpa ancora le ali allo Spezia che stava per espugnare il terreno di Carpi dopo un secondo tempo di grande spessore. Prima frazione con il freno a mano tirato per gli uomini di Mangia, il Carpi punge di più ma senza strafare. Ripresa di marca spezzina, Giannetti fa sognare i 400 tifosi aquilotti al seguito ma proprio all'ultimo tuffo i padroni di casa riacciuffano un pareggio quasi insperato per quanto visto nella seconda frazione.
Diverse le defezioni cui deve far fronte il tecnico spezzino Mangia, solo in parte compensate dall'utilizzo degli ultimi arrivati. Problemi soprattutto in difesa dove mancano tutti gli esterni: Madonna, Baldanzeddu, Migliore e Ashong sono out quindi dentro Magnusson a sinistra ed arretramento di Schiattarella a destra. In mezzo ancora fuori Gentsoglou per cui è Sammarco ad affiancare Seymour in mediana insieme a Bellomo che parte in posizione di mezzala sinistra. In attacco Ferrari è, come di consueto, il sostituto di Ebagua supportato dalle ali Rivas e Giannetti. Tanti ex nel Carpi, a cominciare dal tecnico Stefano Vecchi, giocatore aquilotto nei primi anni 90. Tutti dentro dal primo minuto Lollo, Porcari e Romagnoli nel 4-1-4-1 in cui Ardemagni è il terminale avanzato degli emiliani.
Le velleità delle due squadre sono confermate da una gara subito combattuta e anche spigolosa. Per vedere delle conclusioni bisogna comunque aspettare che trascorra un primo quarto d'ora tutto sommato piacevole: tra il 16' ed il 18' due fiammate di Sgrigna, la prima a dire il vero piuttosto azzardata, la seconda più pericolosa dopo un errore al rinvio coi piedi di Leali. Primo tiro in porta dello Spezia al 25' quando Rivas salta due avversari al limite e calcia di sinistro ma troppo centralmente. Una prima frazione tutto sommato equilibrata nella quale lo Spezia è apparso più manovriero ma il Carpi si è fatto vedere maggiormente al tiro, sebbene senza occasioni clamorose.
Il secondo tempo, invece, si apre subito con un'occasione di marca spezzina, quando Seymour crossa, Ferrari spizza ma Giannetti alza troppo la mira sul secondo palo. E' uno Spezia più propositivo che capitalizza il buon avvio di ripresa al 18': corner da destra, colpo di testa di Sammarco che sbatte sul corpo di Ardemagni e libera Giannetti al tiro da centro area con palla in rete. Il Carpi accusa il colpo, Vecchi cerca di scuoterlo inserendo Acosty per Lollo, ma è ancora Spezia al 27' con un diagonale di Bellomo non trattenuto da Colombi mentre Giannetti non arriva per un soffio al tocco vincente. Dentro nei padroni di casa anche Mbakogu che prende il posto di Sgrigna. Alla mezzora sventola di Memushaj messa in angolo da Leali. Cambi anche per Mangia al 33': dentro Scozzarella e fuori Bellomo. Il Carpi fatica comunque a trovare la via della porta. Al 41' Concas colpisce male da buona posizione consegnando un palla innocua a Leali. Sembra fatta per lo Spezia ma un'ingenuità proprio all'ultimo minuto vanifica la prova degli aquilotti: Acosty si incunea in area, Magnusson affonda il tackle e provoca il rigore del pareggio firmato Memushaj. Il volo, per le aquile, è ancora rimandato.

sabato 1 febbraio 2014

Spezia-Juve Stabia 1-1

Reti: 12'pt autogol Leali; 9'st rig. Ferrari

SPEZIA (4-2-3-1): Leali; Madonna, Bianchetti, Magnusson, Migliore; Seymour, Sammarco (24'st Bellomo); Schiattarella, Rivas (34'st Ciurria), Catellani (8'st Giannetti); Ferrari. 
All. Mangia
JUVE STABIA (3-5-2): Benassi (24'st Viotti); Ghiringhelli, Lanzaro, Contini; Zampano, Djibi (16'st Ciancio), Caserta, De Falco, Liviero; Di Carmine, Falco (32'st Sowe). 

All. Pea

Arbitro: Chiffi di Padova

NoteAmmoniti: Migliore, Madonna, Ciancio, Rivas. Recupero: 2'(pt), 4'(st). Spettatori: 55.70 (1207 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 11.606,80 + 25968,08 euro

CommentoLo Spezia paga l'unica concessione fatta alla Juve Stabia, una punizione dal limite nel primo tempo, e si deve accontentare del pareggio, facendo una gara tutta di rincorsa e trovando il pari nella ripresa grazie ad un rigore di Ferrari. Un pari che sta stretto anche se la squadra ospite si è difesa con le unghie fino alla fine. Ora, a mercato finito, finalmente si può tornare a ragionare solo di campo.
Partono in panchina gli ultimi arrivati Bellomo e Giannetti nello Spezia. Mangia si affida giocoforza ai centrali difensivi Bianchetti e Magnusson mentre a centrocampo Sammarco affianca Seymour in mediana mentre Rivas si piazza alle spalle di Ferrari. La rinnovata Juve Stabia si affida al 3-5-2 pronto ad abbassare gli esterni per una linea difensiva a 5. In attacco Falco e Di Carmine.
La squadra aquilotta si affida all'impostazione del gioco dalle retrovie con Seymour e Sammarco che a turno si abbassano per dare il via all'azione. Al 10' prima occasione per i padroni di casa grazie a Rivas che lavora un bel pallone sulla sinistra e crossa per Ferrari che di testa impegna Benassi a terra. La risposta Stabiese, però, è di quelle che fanno male. N'Diaye conquista un fallo al limite dell'area, punizione magistrale di Falco che sbatte sulla traversa, incoccia sulla schiena di Leali e si insacca. Il gol subito non interrompe l'azione dello Spezia che però trova difficoltà contro una Juve Stabia molto corta e chiusa nella propria metà campo. A mettere un po' di pepe ci pensa il signor Chiffi di Padova che fa imbestialire il Picco ricordandosi dei cartellini solo per i giocatori di casa: ne fanno le spese Migliore e Madonna. Alla mezzora una bella combinazione tra Rivas e Schiattarella libera al tiro Sammarco ma Benassi è ancora pronto. Ultimo brivido della frazione è un colpo di testa di Rivas su cross di Migliore, troppo centrale per impensierire Benassi.
Dopo 8 minuti della ripresa Mangia si gioca la carta Giannetti per Catellani e subito dopo lo Spezia pareggia ma il merito è tutto di Ferrari che viene atterrato in area dopo un gran numero e poi realizza il rigore con freddezza. Passa un minuto e Rivas pennella al centro per  Giannetti che spara di testa alto. Il forcing dello Spezia sale e si trascina dietro l'incitamento del Picco. Al 20' è poi la volta di Bellomo che prende il posto di Sammarco mentre la Juve Stabia è costretta a sostituire il portiere Benassi, che aveva qualche problema già nel primo tempo, con Viotti. Proprio Bellomo sfiora la traversa con un destro di rara potenza al 31'. Pea inserisce Sowe per Falco mentre Mangia si gioca Ciurria per Rivas. Ancora Bellomo impegna dalla distanza Viotti, questa volta di sinistro, ma è un monologo che si infrange contro il muro di Pea.
Gli aquilotti non riescono ancora a centrare il successo che gli farebbe fare il salto di qualità in classifica, ma la stagione è lunga e la rosa di qualità. Ora tocca a Mangia trovare i giusti equilibri per dare una fisionomia a questa squadra. Una fisionomia che sia in linea con gli investimenti fatti.