sabato 1 febbraio 2014

Spezia-Juve Stabia 1-1

Reti: 12'pt autogol Leali; 9'st rig. Ferrari

SPEZIA (4-2-3-1): Leali; Madonna, Bianchetti, Magnusson, Migliore; Seymour, Sammarco (24'st Bellomo); Schiattarella, Rivas (34'st Ciurria), Catellani (8'st Giannetti); Ferrari. 
All. Mangia
JUVE STABIA (3-5-2): Benassi (24'st Viotti); Ghiringhelli, Lanzaro, Contini; Zampano, Djibi (16'st Ciancio), Caserta, De Falco, Liviero; Di Carmine, Falco (32'st Sowe). 

All. Pea

Arbitro: Chiffi di Padova

NoteAmmoniti: Migliore, Madonna, Ciancio, Rivas. Recupero: 2'(pt), 4'(st). Spettatori: 55.70 (1207 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 11.606,80 + 25968,08 euro

CommentoLo Spezia paga l'unica concessione fatta alla Juve Stabia, una punizione dal limite nel primo tempo, e si deve accontentare del pareggio, facendo una gara tutta di rincorsa e trovando il pari nella ripresa grazie ad un rigore di Ferrari. Un pari che sta stretto anche se la squadra ospite si è difesa con le unghie fino alla fine. Ora, a mercato finito, finalmente si può tornare a ragionare solo di campo.
Partono in panchina gli ultimi arrivati Bellomo e Giannetti nello Spezia. Mangia si affida giocoforza ai centrali difensivi Bianchetti e Magnusson mentre a centrocampo Sammarco affianca Seymour in mediana mentre Rivas si piazza alle spalle di Ferrari. La rinnovata Juve Stabia si affida al 3-5-2 pronto ad abbassare gli esterni per una linea difensiva a 5. In attacco Falco e Di Carmine.
La squadra aquilotta si affida all'impostazione del gioco dalle retrovie con Seymour e Sammarco che a turno si abbassano per dare il via all'azione. Al 10' prima occasione per i padroni di casa grazie a Rivas che lavora un bel pallone sulla sinistra e crossa per Ferrari che di testa impegna Benassi a terra. La risposta Stabiese, però, è di quelle che fanno male. N'Diaye conquista un fallo al limite dell'area, punizione magistrale di Falco che sbatte sulla traversa, incoccia sulla schiena di Leali e si insacca. Il gol subito non interrompe l'azione dello Spezia che però trova difficoltà contro una Juve Stabia molto corta e chiusa nella propria metà campo. A mettere un po' di pepe ci pensa il signor Chiffi di Padova che fa imbestialire il Picco ricordandosi dei cartellini solo per i giocatori di casa: ne fanno le spese Migliore e Madonna. Alla mezzora una bella combinazione tra Rivas e Schiattarella libera al tiro Sammarco ma Benassi è ancora pronto. Ultimo brivido della frazione è un colpo di testa di Rivas su cross di Migliore, troppo centrale per impensierire Benassi.
Dopo 8 minuti della ripresa Mangia si gioca la carta Giannetti per Catellani e subito dopo lo Spezia pareggia ma il merito è tutto di Ferrari che viene atterrato in area dopo un gran numero e poi realizza il rigore con freddezza. Passa un minuto e Rivas pennella al centro per  Giannetti che spara di testa alto. Il forcing dello Spezia sale e si trascina dietro l'incitamento del Picco. Al 20' è poi la volta di Bellomo che prende il posto di Sammarco mentre la Juve Stabia è costretta a sostituire il portiere Benassi, che aveva qualche problema già nel primo tempo, con Viotti. Proprio Bellomo sfiora la traversa con un destro di rara potenza al 31'. Pea inserisce Sowe per Falco mentre Mangia si gioca Ciurria per Rivas. Ancora Bellomo impegna dalla distanza Viotti, questa volta di sinistro, ma è un monologo che si infrange contro il muro di Pea.
Gli aquilotti non riescono ancora a centrare il successo che gli farebbe fare il salto di qualità in classifica, ma la stagione è lunga e la rosa di qualità. Ora tocca a Mangia trovare i giusti equilibri per dare una fisionomia a questa squadra. Una fisionomia che sia in linea con gli investimenti fatti.

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