domenica 30 ottobre 2011

Spezia-Portogruaro 0-2

Reti: 2pt' Corazza; 37'st Luppi

SPEZIA (4-4-2): Russo; Enow (27'st Vannucchi), Lucioni, Murolo, Ferrini; Madonna, Bianco, Papini, Casoli (1'st Testini); Evacuo (1'st Ferretti), Mastronunzio.
All. Serena
PORTOGRUARO: Bavena, Regno, Pondaco, Herzan, Cristante, Fedi, Lunati, Coppola, De Sena (11'st Della Rocca), Salzano (33'st Luppi), Corazza (23'st Giacobbe).
All. Rastelli

Arbitro: Caso di Verona

Note: Ammoniti: De Sena, Fedi, Papini, Madonna, Bianco, Pondaco, Lunati, Herzan, Murolo. Espulso Lunati. Spettatori paganti 2036 + 2711 abbonati.

Commento: seconda sconfitta consecutiva per uno Spezia in netta difficoltà. Grande cordoglio prima del via durante il minuto di silenzio per commemorare i morti nella recente alluvione in Val di Vara e nelle Cinque Terre. Poi si gioca, nonostante la decisione di far disputare comunque la partita non sia piaciuta alla tifoseria aquilotta. Passano 75 secondi ed un errato disimpegno di Lucioni permette a Corazza di fulminare dal limite Russo. E' un avvio shock e i bianchi ci mettono diversi minuti per riprendere il filo del match. Per tutto il primo tempo le offensive aquilotte sono sterili ed il Portogruaro bada a difensersi. Nella ripresa Serena inserisce Testini e Ferretti e la musica cambia. Soprattutto Testini semina lo scompiglio e crea occasioni a ripetizione. Su una di queste viene atterrato in area ottenendo il penalty. Un po' a sorpresa va sul dischetto Ferretti e non Mastronunzio, ma il tiro dell'ex pavese è deviato dall'ottimo Bavena. Proprio il giovane estremo difensore degli ospiti è protagonista di interventi super e quando non ci arriva lui ci pensa qualche difensore appostato sulla linea. Proprio come a due minuti dal termine quando una conclusione in mischia di Lucioni viene respinta da un difensore, la palla finisce sui piedi di Luppi che parte in 'coast to coast' e conclude alle spalle di Russo. Poi ci sono i titoli di coda. E tanti tanti fischi...

domenica 23 ottobre 2011

Carrarese-Spezia 2-1

Reti: 37’ pt Bianco; 19’ st Gaeta (rig.), 43’ st Corrent (rig.).

CARRARESE (4-4-2): Nocchi; Piccini, Anzalone, Benassi, Vannucci; Orlandi, Corrent, Taddei, Giovinco, Gaeta (28’ st Merini), Cori (41’ st Pacciardi).
All. Sottili.
SPEZIA (4-4-2): Russo; Rivalta, Lucioni, Murolo, Ferrini; Madonna, Papini, Bianco (12’ st Buzzegoli), Casoli (37’ st Testini); Iunco (13’ pt Mastronunzio), Evacuo.
All. Serena.

Arbitro: Coccia di San Benedetto del Tronto

Note: spettatori paganti 5.400. Ammoniti Gaeta, Rivalta, Bianco

Commento: con un incredibile crollo nell'ultima mezzora lo Spezia getta al vento la possibilità di vincere allo stadio dei Marmi. Esce invece a mani vuote nel derby contro una Carrarese tutta cuore che ribalta nel finale il risultato. Gara dura e spezzettata, ne fa subito le spese Iunco che dopo 10 minuti deve uscire dopo un'entrata killer di Taddei, nemmeno ammonito. Lo Spezia prova a fare la gara, la Carrarese non sembra in grado di impensierire la retroguardia ospite. Non molti gli spunti di cronaca fino al 47' quando Bianco risolve una mischia in area marmifera.
Nella ripresa non sembra, almeno inizialmente, cambiare la musica. Mastronunzio si libera in area e spedisce un diagonale a lato poi, dal quarto d'ora la Carrarese cambia ritmo ed alza il baricentro. Lo Spezia non riesce più a ripartire ed il pari non tarda ad arrivare: trattenuta di Lucioni su Cori, rigore. Gaeta non fallisce. L'inerzia della gara è ormai nelle mani della Carrarese che nel finale trova, sempre su penalty, la rete del 2-1 con Corrent. I bianchi avrebbero la palla per il pareggio ma Mastronunzio di testa colpisce debole e centrale.

domenica 16 ottobre 2011

Spezia-Pergocrema 2-0

Reti: 44'pt Casoli, 21'st Evacuo

SPEZIA (4-4-2): Russo; Rivalta, Lucioni, Murolo, Enow (10'st Pedrelli); Madonna, Papini, Bianco (39'st Lollo), Casoli; Evacuo (25'st Mastronunzio), Iunco.
All. Serena
PERGOCREMA (4-4-2): Concetti; Cuomo, Doudou (25'st Gritti), Sembroni, Rizza; Rizzo (15'st Adeleke), Romondini, Angiulli, Delgado; Inacio Pià (1°st Di Mario), Guidetti.
All. Brini.

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Note: Ammoniti: Iunco, Rizza, Rivalta, Papini, Angiulli. Espulso: 31'st Guidetti. Recupero: 1'(pt), 4'(st). Spettatori: 5mila circa (2072 paganti +2711 abbonati).

Commento: lo Spezia più bello di questo avvio di stagione si sbarazza della capolista Pergocrema con un gol per tempo ma alla fine il risultato avrebbe potuto essere ben più rotondo, viste le tante occasioni create dalla squadra di Serena. Aquilotti pericolosi soprattutto sulle corsie esterne con Casoli e Madonna grandi protagonisti. Dopo 3 minuti già il primo brivido: cross di Bianco e testa di Sembroni con palla che rimbalza sulla traversa della propria porta. Gli attacchi sono tambureggianti ma il Picco può esplodere solo all'ultimo minuto del primo tempo: ennesimo cross di Madonna, deviazione ravvicinata di Iunco che finisce sul palo, riprende Evacuo ma il suo tiro è respinto dalla difesa alla disperata, infine è Casoli a trovare il varco giusto per l'1-0.
Nel secondo tempo due occasioni per Iunco poi, al 20', Evacuo lancia Iunco che si invola verso la porta, converge, salta un avversario e serve ancora Evacuo che insacca il 2-0. Lo Spezia potrebbe dilagare ma Casoli, a porta sguarnita, trova solo il palo. Finisce con il pubblico del Picco finalmente euforico e già 'concentrato' sul derby di domenica prossima a Carrara.

mercoledì 12 ottobre 2011

Lanciano-Spezia 0-0

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Aridità; Vastola, Massoni, Amenta, Mammarella; D'Aversa, Volpe, Aquilanti (32'st Margarita); Turchi (24'st Chiricò), Pavoletti, Titone (36'st Improta).
All. Gautieri.
SPEZIA (4-4-2): Russo; Rivalta, Lucioni, Murolo, Ferrini; Madonna (33'st Testini), Lollo, Bianco, Casoli; Iunco (43'st Ferretti), Mastronunzio (20'st Evacuo). All. Serena.

Arbitro: Merlino di Udine

Note: Ammoniti: Madonna, Casoli, D'Aversa, Lollo. Recupero: 1'(pt), 3'(st)

Commento: il primo punto esterno arriva per lo Spezia nel turno infrasettimanale di Lanciano, al termine di una gara non entusiasmante. Per i bianchi la priorità era quella di non uscire a mani vuote visto il trend negativo fin qui lontano dal Picco, per il Lanciano necessario interrompere le miniserie negativa di due sconfitte consecutive. Di qui, probabilmente, l'atteggiamento particolarmente guardingo delle due squadre che ha determinato una prima frazione praticamente senza veri spunti di cronaca. Ripresa leggermente più viva con lo Spezia che prova con un pizzico di convinzione in più a fare sua la gara. In realtà l'unica vera occasione da gol dell'intero incontro capita a Madonna che conclude a rete da buona posizione ma Aridità salva il risultato: 0-0.

domenica 9 ottobre 2011

Spezia-Trapani 2-0

Reti: 7'pt Iunco, 34'pt Madonna

SPEZIA (4-4-2): Russo; Rivalta, Lucioni, Murolo, Ferrini; Madonna, Papini, Bianco (22'st Lollo), Vannucchi; Evacuo (43'st Testini), Iunco (14'st Mastronunzio).
All. Serena
TRAPANI: Castelli, Priola, Daì (32'st Ficarotta), Pagliarulo, Filippi, Provenzano (9'st Tedesco), Barraco, Caccetta, Abate, Gambino, Madonia.
All. Boscaglia

Arbitro: Borriello di Mantova

Note: ammoniti: Bianco, Gambino, Madonia, Lollo, Russo, Lucioni, Ferrini. Spettatori 4.700 circa.

Commento: Serena, buona la prima. Questo il verdetto al termine del vittorioso match contro il Trapani, squadra organizzata ed agonisticamente difficile da affrontare. Lo Spezia mette in campo ciò che chiede il nuovo tecnico, in primis sacrificio e spirito di gruppo. Ne nasce una gara combattuta nella quale lo Spezia questa volta trova presto la chiave per indirizzare l'inerzia a proprio favore: al 7' angolo di Vannucchi e testa di Iunco che sbuca dalle retrovie, 1-0. Il Trapani non sta a guardare anche se in realtà fatica ad avvicinarsi all'area aquilotta, tanto che l'unica occasione del primo tempo per i siciliani è un tiro di Gambino dai 25 metri che Russo toglie dall'incrocio. Dopo un colpo di testa fuori di Evacuo, al 34' il raddoppio: è ancora Iunco che lavora un pallone al limite, tocco intelligente per l'accorrente Madonna il cui destro potente e preciso termina la corsa sotto l'incrocio opposto. Tutto molto bello.
Nella ripresa, però, la musica cambia e già al 6' Madonia colpisce la traversa. Il Trapani attacca mentre lo Spezia si chiude e gioca in contropiede. Un paio di brividi sulla schiena di Russo li fanno correre Madonia e Tedesco ma alla fine la porta dei bianchi resta imbattuta. Per Serena un risultato importante e molto lavoro per riportare lo Spezia a lottare per l'obiettivo prefissato.

domenica 2 ottobre 2011

Cremonese-Spezia 3-2

Reti: 7’ pt Evacuo, 22’ pt Le Noci (rig.), 33’ pt Minelli; 1’ st Rabito (rig.), 16’ st Mastronunzio (rig.).

CREMONESE (4-3-3) G. Bianchi; Semenzato, Rigione, Minelli, Favalli (22’ st Sales); Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto (46’ pt Rabito), Musetti (26’ st Bocalon), Le Noci.
All. Brevi.
SPEZIA (4-4-2) Russo; A. Bianchi (20’ st Marchini), Lucioni, Murolo, Pedrelli; Madonna, Papini (8’ st Bianco), Lollo, Casoli; Mastronunzio, Evacuo (36’ pt Vannucchi).
All. Gustinetti.

Arbitro: Aureliano di Bologna (assistenti Valeriani di Ravenna e Pennacchio di Faenza).

Note: spettatori 4.310 (2.661 paganti). Ammoniti Dettori, Lucioni, Pestrin, Papini, Murolo. Recupero 3’ e 5’.

Commento: cambia in parte la prestazione, meno negativa che nelle precedenti trasferte, ma non il risultato. Lo Spezia incappa nella terza sconfitta in altrettante trasferte e si complica maledettamente la posizione di Gustinetti sulla panchina dello Spezia. Come già in altre occasioni l'approccio degli aquilotti è piuttosto buono e in questo caso ci scappa pure il gol: Lollo ruba palla e serve Evacuo che dal limite fulmina Bianchi in diagonale. I padroni di casa sbandano e Mastronunzio in due circostanze potrebbe raddoppiare. Alla prima occasione, però, la Cremonese pareggia: intervento fuori tempo di Lucioni su Le Noci e calcio di rigore che lo stesso attaccante grigiorosso trasforma. Passano poco più di 10 minuti e Minelli, su angolo, trova il tempo per battere a rete: 2-1 Cremonese.
Ripresa, basta un minuto per chiudere l'incontro. Stavolta è Murolo ad atterrare Musetti, con Rabito che trasforma dagli 11 metri. Lo Spezia si getta in avanti e resta in gara con il terzo penalty della giornata. Mastronunzio trasforma. Il forcing finale produce alcune palle gol non sfruttate mentre una trattenuta su Mastronunzio avrebbe potuto sancire il quarto rigore. Non così per l'arbitro che dopo 5 minuti di recupero ha chiuso le ostilità. Per Gustinetti una storia senza lieto fine.