sabato 29 marzo 2014

Modena-Spezia 0-0

MODENA (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi (44'st Magni), Zoboli (29'st Marzorati), Cionek, Garofalo; Rizzo (37'st Mazzarani), Bianchi, Burrai, Molina; Babacar, Granoche. 
All. Novellino. 
SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna (26'pt Magnusson), Lisuzzo, Datkovic, Baldanzeddu; Scozzarella, Bellomo, Seymour; Schiattarella, Ferrari (40'st Ebagua), Catellani (16'st Sammarco). All. Mangia. 

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Note: Ammoniti: Schiattarella, Scozzarella, Gozzi. Espulso: 15'st Scozzarella, 42'st Lisuzzo. Recupero: 2'(pt), 4'(st)

CommentoFinisce con lo Spezia in 9 uomini ed il Modena tutto proteso in avanti che non riesce a trovare la chiave per forzare la difesa aquilotta. Un punto che fa (poca) classifica ma che soddisfa certamente più lo Spezia che ha sofferto per almeno un'ora la maggiore carica agonistica e l'aggressività dei padroni di casa. Il Modena ha colpito due legni ma poi, una volta rimasto in superiorità numerica, non è più riuscito ad essere pericoloso ed anzi è stato lo Spezia a sfiorare il gol con Ferrari che ha colto una traversa clamorosa prima dell'espulsione di Lisuzzo che lasciava i bianchi in 9 negli ultimi scampoli di gara.
Il tecnico Mangia non si fa influenzare dalle critiche ricevute e cambia il minimo indispensabile rispetto al match perso contro il Trapani. Rientrano Leali in porta e Lisuzzo in difesa accanto a Datkovic mentre Baldanzeddu migra a destra al posto dello squalificato Migliore. In attacco Catellani rimpiazza Giannetti che va in panchina con Ferrari che torna al centro dal primo minuto. Novellino invece opta per il 4-4-2: in attacco Babacar e Granoche mentre la coppia di centrali difensivi è composta da Cionek e Zoboli.
Modena aggressivo fin dai primi minuti e Spezia in difficoltà nella manovra. Dopo 8 minuti un gran destro di Babacar sfiora il palo. Ed è proprio l'attaccante scuola Fiorentina il più pericoloso: al 20' su corner di Burrai, una sua incornata scheggia l'incrocio. Nello Spezia al 25' deve uscire Madonna dopo un allungo, l'ennesimo problema fisico per l'esterno aquilotto; dentro quindi Magnusson che va a sinistra con Baldanzeddu a destra. I bianchi faticano a distendersi e soffrono l'agonismo e la velocità dei padroni di casa. Nei minuti finali della prima frazione è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa, questa volta su una sanguinosa palla persa nella propria trequarti dallo Spezia, ma Babacar si vede sporcare il tiro in corner. Troppo in difficoltà la squadra di Mangia nella costruzione del gioco e nella prima frazione non si segnalano occasioni di marca spezzina.
Novellino ad inizio ripresa prova ad alzare la posizione di Molina per sfondare, dalla parte opposta invece Mangia sposta Bellomo sulla trequarti per una sorta di 4-2-3-1 e proprio il centrocampista barese al 10' si libera al tiro chiamando Pinsoglio a volare per evitare il gol. E' la prima conclusione dello Spezia verso la porta modenese. La gara si scalda e al 14' Burrai su calcio di punizione coglie il secondo legno di giornata per il Modena ma per lo Spezia si fa dura perchè Scozzarella in due minuti riesce nell'impresa di prendere 2 gialli (il secondo per un inutile fallo a metà campo), lasciando la squadra in 10. Mangia, che stava per togliere proprio Scozzarella, rinuncia a Catellani ed inserisce Sammarco. Ti aspetti che lo Spezia, che fin qui aveva sofferto, affondi ed invece accade che paradossalmente la spinta del Modena si affievolsca e lo Spezia controlli più agevolmente. Al 32' addirittura i bianchi sfiorano il vantaggio quando Bellomo pennella un traversone per la testa di Ferrari che anticipa Pinsoglio in uscita ma colpisce in pieno la traversa. Incredibile. Novellino tenta la carta Mazzarani per Rizzo, nello Spezia dentro Ebagua per Ferrari ma poco dopo gli aquilotti restano in 9 per il secondo giallo a Lisuzzo. Dentro quindi anche Doudou nei gialloblu che si buttano tutti dentro nei 3 minuti che restano più i 4 di recupero. Nel convulso finale capita la palla buona a Babacar che però spreca in mischia calciando centrale tra le braccia di Leali l'ultima occasione del match.

martedì 25 marzo 2014

Spezia-Trapani 0-1

Rete: 35'pt Pirrone

SPEZIA (4-3-3): Valentini; Madonna, Baldanzeddu, Datkovic, Migliore; Scozzarella, Bellomo (1'st Orsic), Seymour, Schiattarella, Ebagua (1'st Ferrari), Giannetti (31'st Magnusson). 
All. Mangia.
TRAPANI (4-4-2): Nordi; Ferri, Terlizzi, Pagliarulo, Rizzato; Nizzetto, Pirrone (44'st Feola), Ciaramitaro, Basso; Iunco (27'st Gambino), Mancosu (38'st Abate). 

All. Boscaglia.

Arbitro: Ciampi di Roma

NoteAmmoniti: Pirrone, Valentini, Terlizzi. Espulso: 19'st Migliore. Recupero: 0'(pt), 3'(st). Spettatori 5745 (4300 abbonati), un'ottantina da Trapani; serata di pioggia, temperatura intorno ai 10°C, terreno in ottime condizioni.

CommentoLa differenza tra una squadra ed un'ipotesi di squadra. Il Trapani espugna il Picco grazie ad una condotta di gara perfetta, fatta di intensità, ripartenze e gioco. Lo Spezia parte bene ma si spegne quasi subito e gli ospiti affondano il loro contropiede mortifero, agevolato anche dalle assenze nel pacchetto arretrato aquilotto.
Mangia deve far fronte all'emergenza difesa viste le squalifiche di Leali e Lisuzzo oltre all'assenza dell'infortunato Bianchetti. Al centro della difesa, davanti a Valentini, vanno così Datkovic e , a sorpresa, Madonna con Baldanzeddu terzino destro. Per il resto conferma per Seymour a centrocampo mentre Ebagua torna al centro dell'attacco dal 1' minuto dopo l'infortunio al ginocchio patito a fine Dicembre. Trapani col 4-4-2: Mancosu, capocannoniere del torneo, è supportato in attacco da Iunco, sugli esterni vanno Basso e Nizzetto con Ciaramitaro e Pirrone in mediana. Prima del via capitan Schiattarella depone una corona di fiori sotto la Ferrovia per commemorare Paolino Ponzo, scomparso tragicamente un anno fa.
Poi è tempo di giocare. Grande avvio dello Spezia che colleziona due corner e va alla conclusione dal limite con Giannetti. Il Trapani però manovra bene davanti con Iunco tra le linee e la spinta degli esterni. Al 12' Seymour pesca Ebagua che gira a rete di testa impegnando Nordi sulla cui respinta si scatena una mischia con conclusioni in serie di Giannetti e due volte Bellomo, tutte ribattute dalla difesa siciliana. Alla mezzora l'episodio che potrebbe spezzare la gara in due: Basso scatta sul filo dell'offside, Valentini esce ma è in ritardo e lo atterra provocando il rigore. Lo stesso Basso si presenta dal dischetto ma Valentini si distende e devia. Lo Spezia tira un sospiro di sollievo ma gli ospiti sono pericolosissimi in attacco e al 35' passano in vantaggio con un diagonale di Pirrone su sponda di Mancosu. Un brutto colpo per lo Spezia che poco dopo rischia ancora su Ciaramitaro. Bianchi che si scuotono con Scozzarella ma la sua botta è respinta da Nordi.
Nella ripresa ci vuole ben altro Spezia e Mangia prova a dare la scossa togliendo Bellomo ed Ebagua ed inserendo Orsic e Ferrari per un 4-4-2 in cui proprio il croato e Schiattarella sono gli esterni di centrocampo. Dopo un pericoloso contropiede ospite non rifinito da Mancosu è Giannetti ad impegnare Nordi con un destro potente. Al 19' le speranze dello Spezia si affievoliscono quando l'ennesimo contropiede è rifinito da Iunco che lancia Basso verso Valentini, Migliore lo atterra e si becca il rosso: Spezia in 10. La partita è a dir poco in salita, il Trapani fallisce il raddoppio in un paio di occasioni con Mancosu, poi Valentini deve volare al sette per deviare un bolide su punizione di Nizzetto. Boscaglia toglie Iunco per Gambino, Mangia inserisce Magnusson al posto di Giannetti, una mossa non apprezzata da una parta del pubblico, riportando in avanti Schiattarella che con lo Spezia in 10 era scalato in difesa. Gli ospiti hanno solo il demerito di non chiudere la gara e la squadra aquilotta resta in partita fino alla fine. Datkovic schiaccia bene di testa ma trova le mani di Nordi, poi ancora il portiere ospite di piede si oppone ad una girata di Ferrari. L'ultimo sussulto, ma alla fine sono i siciliani a festeggiare dopo una sofferenza finale forse esagerata vista la superiorità numerica.
Per lo Spezia tanto cuore negli ultimi minuti ma vince l'undici che ha dimostrato di essere più squadra, il Trapani appunto.

sabato 22 marzo 2014

Brescia-Spezia 0-2

Reti: 25'pt rig. Ferrari, 3'st Bellomo

BRESCIA (3-5-2): Cragno; Zambelli, Budel, Freddi; Lasik (1'st Camigliano), Benali, Coletti (25'st Juan Antonio), Oliveira, Scaglia (13'st Grossi); Caracciolo, Valotti. 
All. Ivo Iaconi
SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti (39'st Datkovic), Migliore; Scozzarella (32'st Gentsoglou), Seymour, Bellomo; Schiattarella (23'st Catellani), Ferrari, Giannetti. 

All. Mangia


Arbitro: Baracani (Firenze)

NoteAmmoniti: Freddi, Lisuzzo, Leali, Caracciolo. Espulsi: Iaconi nell'intervallo e Kukoc al 4'st mentre si stava riscaldando a bordo campo. Recupero: 2'(pt), 4'(st)

CommentoLo Spezia prende l'ultimo treno per credere ancora nel Playoff e conquista una preziosa vittoria a Brescia che allunga a 5 giornate la propria serie negativa. La prova dei bianchi è convincente e la vittoria solare dal punto di vista del gioco, anche se la strada viene spianata da un rigore probabilmente generoso concesso nella prima frazione. Poi, il raddoppio in avvio di ripresa ha di fatto chiuso i giochi.
Devis Mangia rispolvera Seymour in mediana al fianco di Scozzarella e Bellomo mentre in attacco si alza Schiattarella con Ferrari ancora al centro e Giannetti ala sinistra. Iaconi invece si affida ad un 3-5-2 nel quale Budel arretra al centro della difesa; in attacco è Valotti ad affiancare bomber Caracciolo.
Dopo un affondo di Valotti che crossa per Caracciolo senza esito, ecco il primo squillo dello Spezia con un tiro di Seymour parato a terra da Cragno e poco dopo un sinistro di Madonna dalla distanza. Al Rigamonti si percepisce il malcontento dei tifosi di casa, non molto numerosi ed in sciopero del tifo per 20 minuti, delusi dalle 4 sconfitte consecutive. Lo Spezia deve provarci per non perdere il treno Playoff e alza il baricentro. Al 15' si fa vivo anche il Brescia con Olivera che colpisce al volo dal limite chiamando Leali ad un intervento non difficile. Al 19' ghiotta punizione dal limite per fallo su Schiattarella: Bellomo non perfora, però, la barriera. La sensazione è che lo Spezia debba e possa crederci e l'episodio giusto arriva al 25' quando Ferrari ruba il tempo e la palla a Budel in area, l'ex aquilotto lo contrasta, Ferrari cade e per Barracani (che pochi minuti prima aveva sorvolato su una trattenuta proprio sull'attaccante spezzino) decreta il rigore. E' lo stesso numero 20 spezzino a spiazzare Cragno dal dischetto e lo fa ben due volte perchè il direttore di gara fa ripetere dopo la prima battuta per l'ingresso di alcuni giocatori in area. Il Brescia accusa il colpo e sbanda visibilmente, lo Spezia potrebbe sfruttare meglio un paio di affondi ma pecca nell'ultimo passaggio. I padroni di casa provano a scuotersi al 33' ma il destro di Scaglia è debole e centrale.
Alla ripresa il Brescia si presenta senza Iaconi in panchina, espulso per proteste nell'intervallo, mentre in campo Camigliano rileva Lasik. Ma è lo Spezia a dimostrarsi ancora più vivo: prima Ferrari fa da torre per Giannetti che però spara da ottima posizione sul fondo e al 3' arriva il raddoppio con Bellomo che ruba palla a centrocampo, serve Giannetti che finta il tiro e gli ritorna la sfera, a quel punto solo da spingere in rete. I padroni di casa sembrano incapaci di reagire, i bianchi padroni del campo. Nel Brescia entra Grossi per Scaglia. Al 18' è l'airone Caracciolo ad avere la palla per riaprire l'incontro, sugli sviluppi di un calcio piazzato scatta bene e tocca sottomisura ma Leali è ben piazzato, due minuti dopo è invece Valotti a mancare il bersaglio non di molto con un diagonale da fuori area. E' probabilmente lo sforzo massimo dei lombardi per sparare di evitare la quinta sconfitta consecutiva. Intanto Mangia inserisce Catellani per Schiattarella, probabilmente con l'intenzione di far male al Brescia con la velocità e le percussioni dell'ex Sassuolo, di contro nei padroni di casa fuori Coletti e dentro Juan Antonio. Passano però i minuti ed il Brescia non passa mentre gli aquilotti tengono viva l'attenzione della retroguardia di casa in contropiede. Gentsoglou prende il posto di Scozzarella per il finale e ad una manciata dalla fine Bianchetti deve chiedere il cambio per un problema muscolare, lasciando il posto a Datkovic.
Una vittoria fondamentale per gli uomini di Mangia per continuare la corsa dopo due sconfitte consecutive. Con il Trapani sarà match verità per ambire davvero agli spareggi.

venerdì 14 marzo 2014

Spezia-Pescara 0-1

Rete: 18'pt Sforzini

SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Scozzarella (34'st Carrozza), Schiattarella, Bellomo; Catellani (19'st Ebagua), Ferrari (41'st Orsic), Giannetti. 
All. Mangia
PESCARA (3-4-2-1) Pellizzoli; Zauri, Schiavi, Bocchetti; Salviato, Zuparic, Brugman, Rossi; Ragusa (30'st Mascara), Politano (15'st Bovo); Sforzini (47'st Maniero). 
All. Cosmi

Arbitro: Ostinelli di Como

NoteAmmoniti: Rossi, Brugman, Mascara, Ebagua. Corner: 8-2 . Spettatori: 6222 (1922 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 18504,50+25968,08.

CommentoUna sconfitta brutta che più brutta non si può. Brutta perchè allontana lo Spezia dalla zona Playoff, brutta perchè i bianchi hanno la pessima abitudine di subire gol alla prima vera occasione degli avversari. Era già successo recentemente con la Juve Stabia, con la Ternana, poi ancora a Novara ed adesso contro il Pescara. La squadra di Cosmi si è dimostrata molto compatta nel serrare i ranghi ed abile a ribaltare l'azione, ma resta il fatto che nei 90 minuti è sempre stato lo Spezia a costruire gioco e ad occupare la metà campo avversaria. Ma alla fine conta buttarla dentro ed in questo non c'è dubbio che gli avversari di turno degli aquilotti, in questo periodo, siano più bravi.
Rientra Bianchetti al centro della difesa, nello scacchiere di Mangia, così come torna dal primo minuto Catellani. Sempre nel pacchetto arretrato, squalificato Baldanzeddu, è Madonna a partire titolare come terzino destro. Cosmi opta per un 3-4-3 che in difesa è imperniato sull'ex Schiavi, in attacco tridente Politano-Sforzini-Ragusa. In panchina l'altro ex aquilotto Andrea Bovo.
Lo Spezia è desideroso di riscattare la brutta sconfitta di Novara ed inizia con l'intenzione di imprimere il proprio ritmo alla gara, di contro gli ospiti sono compattati dietro, pronti però a ripartire grazie alla velocità dei suoi esterni oltre alle doti aeree di Sforzini. Prime schermaglie con tiri di Catellani e Salviato senza troppi rischi per le difese, poi dopo il primo quarto d'ora di gioco fiammata Spezia con due conclusioni pericolosissime nel giro di un minuto da parte di Migliore e Giannetti. Ma sugli esterni il Pescara è pericoloso e al 18' passa a condurre: Salviato crossa benissimo da destra, Sforzini brucia sul tempo Lisuzzo e gira in rete di testa in tuffo. La reazione aquilotta è immediata, almeno sul piano dell'atteggiamento, ma trovare spazi non è semplice. Al 26' Bellomo su punizione laterale pesca in area Giannetti che stacca bene di testa ma conclude troppo centralmente, stesso esito alla mezzora per un tiro di Schiattarella dal limite. Al 36' altra grossa occasione per i bianchi con una doppia conclusione prima di Ferrari e poi di Catellani, ma frutta solo un corner.
Ripresa senza grosse novità: Spezia a menare le danze, Pescara tutto dietro ma rapido a distendersi. Pochi gli spazi concessi dalla squadra di Cosmi, al 12' cross di Madonna e stacco del solito Giannetti troppo alto, poco dopo un tacco di Ferrari libera il destro di Catellani da buona posizione ma senza fortuna. Al quarto d'ora è la volta dell'ex Bovo (applaudito dal pubblico del Picco). Si vede anche il Pescara al 18' con un gran contropiede che porta al tiro dal limite Salviato, con Leali costretto a distendersi in corner. Anche Mangia cambia: fuori Catellani dentro Ebagua per uno Spezia decisamente a trazione anteriore. Il Pescara è ancora pericoloso dopo un sanguinoso retropassaggio di Ferrari raccolto da Brugman che spara alle stelle. Cosmi sceglie di inserire forze fresche con Mascara che rileva Ragusa. L'azione dello Spezia è continua a costo di rischiare qualcosa: incredibile al 32' l'incornata di Lisuzzo su azione di calcio d'angolo e Pellizzoli che si trova il pallone addosso, poi Sforzini si vede annullare un gol forse regolare per fuorigioco mentre lo Spezia protesta per una trattenuta di Schiavi su Ferrari. Dentro anche Carrozza per Scozzarella nei padroni di casa, poi anche Orsic per Ferrari. Al 41' missile di Ebagua su corta respinta di Zauri ma la palla non entra per centimetri.
Nelle ultime sette giornate lo Spezia ha vinto solo una volta, forse compromettendo seriamente il raggiungimento dell'obiettivo Playoff. L'unico appiglio cui aggrapparsi è forse quello rappresentato da Ebagua, un giocatore il cui ritorno potrebbe spostare gli equilibri in zona realizzativa ma è anche necessario impedire che gli avversari colpiscano alla prima occasione come capita ormai abitualmente.

sabato 8 marzo 2014

Novara-Spezia 2-0

Reti: 24'pt Sansovini, 31'st Faragò

NOVARA (4-3-3): Kosicky; Crescenzi, Perticone, Vicari, Lambrughi; Laner (26'pt Marianini), Buzzegoli, Faragò; Manconi (38'st Genevier), Sansovini, Lepiller (17'st Gonzalez). 
All. Aglietti.
SPEZIA (4-3-3): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella, Gentsoglou (13'st Carrozza), Bellomo (1'st Catellani); Giannetti (27'st Ebagua), Ferrari, Schiattarella. 

All. Mangia. 

Arbitro: Pairetto di Nichelino (To)

NoteAmmoniti: Migliore, Perticone, Magnusson, Buzzegoli, Faragò, Ferrari, Baldanzeddu, Gonzalez, Lisuzzo. Espulso: 35'st Faragò. 

CommentoUn brutto passo indietro. Lo Spezia perde secco a Novara ma soprattutto perde il treno per insediarsi in zona Playoff in una giornata dove parecchie avversarie dirette fanno registrare battute d'arresto. La gara dei bianchi è sicuramente al di sotto dello standard cui aveva abituato nelle ultime uscite ma ora più che mai mancano quei punti gettati al vento nelle gare nelle quali, a differenza di quella del Piola, la vittoria sarebbe stata meritata.

Le nazionali restituiscono a Mangia Bianchetti e Datkovic con problemi fisici, dentro quindi Magnusson al centro della difesa con Lisuzzo. In mezzo al campo Gentsoglou di nuovo titolare dopo la gara d'esordio a Cittadella ed il conseguente infortunio. Con lui Bellomo e Scozzarella, mentre in attacco Schiattarella e Giannetti sono gli esterni con Ferrari punta centrale. Nel Novara gli ex aquilotti Buzzegoli a centrocampo e soprattutto Sansovini in attacco nel 4-3-3 di Aglietti.
Che lo Spezia abbia voglia di imporre il proprio gioco lo si capisce subito: nei primi 5 minuti due corner e la prima conclusione con Gentsoglou che chiama alla parata facile Kosicky con un tiro dalla distanza. Risposta novarese al 6' con un colpo di testa di Faragò messo in corner da un grande Leali con un colpo di reni. Quando i padroni di casa lasciano spazio allo Spezia i bianchi sembrano arrivare bene fino al limite dell'area avversaria ma manca la stoccata. Al 23' ancora Leali protagonista su una punizione di Lepiller deviata in corner e sul susseguente calcio dalla bandierina il Novara passa e lo fa proprio con l'ex più atteso, Marco Sansovini, abile a girare di testa in rete in totale solitudine dopo il taglio sul primo palo. Partita tutta in salita anche se già al 28' gli aquilotti potrebbero ristabilire la parità con Lisuzzo, altro ex di turno, che tutto solo davanti a Kosicky spara il piattone alle stelle. Più o meno la stessa cosa che accade al 41' quando uno splendido cross di Baldanzeddu è controllato nel cuore dell'area da Giannetti che però poi mette incredibilmente alto dalla linea dell'area piccola. Passa un minuto ed è invece il palo a dire no ad una fantastica punizione di Lepiller dai 30 metri. Ultima occasione del primo tempo ancora per Giannetti che sfiora di testa il palo con Kosicky immobile.

E' uno Spezia che, a fronte di un buon inizio, ha perso un po' il filo soprattutto dopo il gol del vantaggio novarese, anche se le occasioni per pareggiare le avrebbe avute. Ripresa con subito una novità: fuori Bellomo, dentro Catellani. Dopo 13 minuti è la volta di Carrozza al posto di Gentsoglou per cercare di cambiare il corso della gara. In realtà è ancora il Novara a rendersi pericoloso con Manconi che da destra crossa basso e Sansovini arriva in ritardo alla deviazione. Anche Aglietti cambia inserendo Gonzalez per un buon Lepiller. Nello Spezia il giocatore più pericoloso continua ad essere Giannetti che al 25' gira di sinistro un cross di Carrozza alzando, però, troppo la mira. La pressione dei bianchi aumenta ma il Novara è ben chiuso e lascia pochi spazi negli ultimi 16 metri. Per scardinare il fortino azzurro lo Spezia tenta la carta Ebagua, al rientro dopo oltre 2 mesi, al posto proprio di Giannetti. Al 32' però il Novara chiude il conto: incursione di Gonzalez con tiro ravvicinato che Leali non trattiene e per Faragò è facile appoggiare in rete a porte vuota. Lo stesso Faragò a 10 minuti dal termine trova il secondo giallo ma il tempo ormai è troppo poco per lo Spezia che prova a riversarsi nella metà campo avversaria, a dire il vero senza troppo costrutto. Un finale in linea con il resto della gara.

sabato 1 marzo 2014

Spezia-Ternana 2-2

Reti: 30'pt Giannetti; 6'st rig. Antenucci; 30'st Ferrari; 46'st Antenucci


SPEZIA (4-3-3): Leali; Baldanzeddu (43'st Madonna), Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Schiattarella, Bellomo, Scozzarella; Catellani (20'st Seymour), Ferrari, Giannetti. 
All. Mangia
TERNANA (4-3-1-2): Brignoli; Rispoli, Farkas, Ferronetti, Zito; Russo (43'st Falletti), Miglietta, Gavazzi; Nolè (32'st Avenatti); Litteri (34'st Valeri), Antenucci. 
All. Tesser

Arbitro: Maresca di Napoli

NoteAmmoniti: Schiattarella, Ferrari, Rispoli, Nolè. Espulso: 8'st Devis Mangia per proteste; 33'st Miglietta. Recupero: 0'(pt), 4'(st). Spettatori: 6592 (2292 paganti +4300 abbonati). Incasso: 15.142+25968,08

CommentoUna doppietta di Antenucci riprende lo Spezia che per due volte era andato in vantaggio e sembrava poter condurre con merito la gara in porto. Tanto più che il gol del 2-2 finale è giunto nel recupero, con la Ternana in 10 e con un gol straordinario dell'odiato ex. Ma questo è il calcio.
Per lo Spezia c'è l'ormai collaudato 4-3-3 che prevede il rientro di Baldanzeddu terzino destro, l'avvicendamento tra Seymour e Scozzarella con quest'ultimo dal 1' minuto a comporre il centrocampo insieme a Bellomo e Schiattarella. In attacco Ferrari, Giannetti e Catellani mentre si rivede in panchina bomber Ebagua, e già questa è una gran bella notizia. La Ternana di Tesser si affida in attacco a Litteri ma soprattutto ad Antenucci, tornato a sentire il feeling con il gol proprio in Umbria dopo un anno in riva al Golfo caratterizzato da poche luci e molte ombre. 
Subito frizzante l'avvio con un botta e risposta nei primi 5 minuti quando Litteri calcia fuori da buona posizione mentre per lo Spezia Ferrari raccoglie dentro l'area piccola una spizzata di Bianchetti ma, in scarso equilibrio, manda alto. I bianchi sono aggressivi: molto bene Catellani nei primi minuti, poi al 9' Bellomo ruba palla in mezzo al campo e va in percussione concludendo dal limite anzichè servire Ferrari tutto solo; para a terra Brignoli. Gli ospiti subiscono l'iniziativa dello Spezia ma lo fanno senza disunirsi, con grande attenzione alla distanza tra i reparti e stando tutti dietro la linea della palla. L'apriscatole che forza la difesa ospite è un gioiello di rara bellezza per coralità dell'azione: al 31' Ferrari pesca in profondità Schiattarella che scatta in area e tocca all'indietro per il movimento a smarcarsi di Giannetti che fulmina di destro Brignoli.
Un vantaggio ampiamente meritato per l'andamento della gara nella prima frazione. Tutto si complica però ad inizio ripresa quando il signor Maresca di Napoli vede un contatto (molto dubbio) tra Baldanzeddu e Litteri per un rigore che Antenucci trasforma rispondendo poi ai fischi del pubblico spezzino. Qui cambia tutto perchè la partita si innervosisce. Mangia viene espulso per proteste, Ferrari prende un giallo, poi ancora Maresca non vede una plateale trattenuta in area sullo stesso Ferrari. Il Picco, manco a dirlo, è una polveriera. Mangia, dalla tribuna, mette Seymour per Catellani, spostando Schiattarella più avanti. L'azione dello Spezia è di nuovo arrembante, la Ternana tutta dietro a difesa del risultato anche se si rende pericolosa al 28' su palla inattiva con un rimpallo che per poco non favorisce Rispoli in area. Ma è ancora all'altezza della mezzora che lo Spezia trova il vantaggio: grande azione di Schiattarella sulla destra, tunnel e palla a Seymour il cui tiro è rimpallato ma finisce a Ferrari che stoppa di petto e scaraventa in rete, 2-1. Ad innervosirsi stavolta è la Ternana che poco dopo resta in 10 per un'entrata killer di Miglietta su Bellomo. Gli aquilotti ora cercano il colpo del k.o ma senza prestare il fianco. C'è spazio negli ultimissimi minuti per Madonna che rileva Baldanzeddu. Nel recupero la giocata che rovina la partita dello Spezia: Antenucci controlla di petto e, spalle alla porta, sforbicia alle spalle di Leali.
Un gol capolavoro che spegne le velleità di uno Spezia che avrebbe meritato i tre punti.