venerdì 30 maggio 2014

Latina-Spezia 0-0

LATINA (3-5-2): Iacobucci; Cottafava, Esposito, Milani; Bruno, Viviani (24'st Laribi), Alhassan, Crimi, Ristovski (25'st Brosco); Jefferson (42'st Ghezzal), Cisotti. 
All. Breda.
SPEZIA (4-4-2): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Schiattarella, Sammarco (35'st Gentsoglou), Appelt (42'st Ebagua), Carrozza (21'st Culina); Bellomo, Ferrari. 

All. Mangia.

Arbitro: Ciampi di Roma 1

NoteAmmoniti: Ristovski. Recupero: 1'(pt)

CommentoIl risultato è storico: Spezia agli spareggi per la Serie A. Alla fine di un campionato al solito non lineare, i bianchi centrano comunque un traguardo di prestigio anche se ora servirà un'impresa. Ci arriva all'ultima giornata quando serviva una vittoria ed invece arriva un pari ma grazie agli altri risultati i ragazzi di Mangia sono dentro. Davvero thrilling gli ultimi minuti quando sarebbe bastato il pari del Siena a Varese per interrompere i sogni, ma Rosina manda sul palo il rigore che varrebbe i Playoff per il Siena ed invece diventa il lasciapassare per lo Spezia.
Ma andiamo con ordina: torna Bianchetti dal primo minuto al fianco di Lisuzzo, così come Schiattarella a centrocampo sulla fascia. Ancora Bellomo a supporto di Ferrari in attacco per un 4-4-2. Breda opta invece per il 3-5-2 con Cisotti e Jefferson in avanti.
Passano 57 secondi e lo Spezia si fa vedere dalle parti di Iacobucci, ex aquilotto, con un bolide di Madonna da 30 metri alzato in corner dall'estremo difensore laziale. Spezia deciso e concentrato: al 10' Ferrari per Bellomo che verticalizza immediatamente per Schiattarella il quale si vede chiudere lo specchio a tu per tu con Iacobucci ma l'occasione per i bianchi è di quelle davvero importanti. Al 14' ancora lo Spezia con Carrozza che entra in area e conclude alto ma il suo tiro è deviato. Il Latina, un po' contratto all'inizio, si fa vedere solo al 26' ma è una doppia occasione con Jefferson che si fa largo in area ma Leali devia in angolo. Sul tiro dalla bandierina colpo di testa ancora del brasiliano e Leali è ancora insuperabile. Alla mezzora, però, l'impressione è che lo Spezia stia facendo la gara come era auspicabile alla vigilia. Dopo la fiammata dei padroni di casa la gara viaggia sui binari dell'equilibrio e all'intervallo è parità con lo Spezia che, in base ai risultati provenienti dagli altri campi, è ancora dentro alla zona Playoff.
Nella ripresa la gara sembra più d'attesa, come se le squadre pensassero più a non prenderle che a darle. Al 17' un'incursione di Ferrari mette apprensione alla difesa di casa ma il suo tiro si perde a lato. La risposta, un minuto dopo, con Cisotti che cerca il gran gol di destro in corsa, ma da posizione molto defilata e con sfera alta sulla traversa. Mangia al 21' toglie Carrozza ed inserisce Culina, nulla cambia a livello tattico ma il tecnico spezzino prova a dare freschezza con il croato. La risposta di Breda è Laribi per Viviani e subito dopo Brosco per Ristovski. Al 27' proprio Laribi semina il panico sulla destra e centra basso ma la palla attraversa tutta l'area senza che nessun giocatore nerazzurro trovi la zampata vincente. Al 34' ancora il Latina con Jefferson: alto.  Ultimi dieci minuti, con occhi al campo ed orecchie alle radioline. Mangia inserisce Gentsoglou per Sammarco. Lo Spezia sembra avere più voglia nel finale, anche perchè l'Empoli è in A con il doppio vantaggio sul Pescara. Dentro allora anche Ebagua per Appelt. Nel recupero Cottafava di testa schiaccia ma la palla si impenna oltre la traversa.
Le emozioni, quelle vere, arrivano però dagli altri campi con un'alternanza di reti che lascia sempre lo Spezia dentro la zona che vale gli spareggi per la A. Il minuto decisivo è l'88' quando il Siena, sotto di un gol sul campo del Varese, beneficia del calcio di rigore che estrometterebbe gli aquilotti. Sul dischetto va Rosina che però prende il palo. La storia non finisce qui, anzi, forse è appena iniziata: lo Spezia va a giocarsi la Serie A.

domenica 25 maggio 2014

Spezia-Bari 2-0

Reti: 9'pt rig. Ferrari, 45'st Bellomo

SPEZIA (4-4-2): Leali; Madonna, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Culina (34'st Orsic), Sammarco, Appelt, Carrozza (11'st Scozzarella); Ferrari, Bellomo. 
All. Mangia.
BARI (4-3-3): Guarna; Sabelli, Polenta, Ceppitelli, Calderoni; Fossati, Del Vecchio, Sciaudone (26'st Galano); Lugo (12'pt Zanon), Defendi, Joao Da Silva (29'st Beltrame). A disp. Mitrovic, Chiosa, Cani, Samnick, Vosnakidis, Zanon, Santeramo. All. Roberto Alberti

Arbitro: Pairetto di Nichelino

NoteAmmoniti: Ceppitelli, Madonna, Culina, Defendi, Fossati. Espulso: 7'pt Calderoni. Spettatori: 9500 circa (4031 paganti locali + 506 paganti ospiti + 4305 abbonati)

CommentoNon sarà risolutivo ma lo Spezia si aggiudica il match dell'anno con un secco 2-0 facendo sognare i 9000 del Picco, tra i quali un soddisfatto Luciano Spalletti con tanto di sciarpa al collo. A 90 minuti dalla fine lo Spezia è dentro i Playoff anche se all'ultima giornata servirà un risultato importante a Latina.
Per la gara che vale una stagione Mangia opta per un 4-4-2 piuttosto offensivo con due ali pure come Culina e Carrozza e terzini pronti alla sovrapposizione come Madonna e Migliore. L'ex tanto atteso e discusso, Bellomo, si piazza in appoggio a Ferrari in quello che sembra pronto a diventare a seconda delle situazioni un 4-2-3-1. Il Bari si schiera con l'annunciato 4-3-3 in cui Lugo e Defendi partono larghi a supporto di Joao Silva, punta centrale.
Si gioca in una bolgia degna di altre platee e lo Spezia 'sente' la sua gente, tanto che attacca da subito a testa bassa e al 9' arriva già una svolta importante: grandissima palla di Ferrari per Bellomo che aggancia alla grande e si presenta davanti a Guarna, Calderoni lo atterra e si becca il rosso oltre al rigore che Ferrari trasforma. Poco dopo ancora Bellomo da destra per la testa di Ferrari che impegna Guarna. Alberti deve correre ai ripari togliendo Lugo e riportando con Zanon la difesa a 4. Bellomo è ispirato e voglioso di fare bella figura contro la squadra della sua città e al 21' sfiora la segnatura con una punizione che lambisce l'incrocio.
Il Bari è vivo ma con l'uomo in meno non è semplice arrivare con tanti uomini in attacco senza lasciare spazio al contropiede aquilotto. Al 33' Migliore serve in area Ferrari che protegge la palla e gira a rete chiamando Guarna ad un grande intervento. Ancora l'ex portiere dello Spezia protagonista al 42' quando si oppone ad una botta di Carrozza. L'asse Bellomo-Ferrari funziona a meraviglia e al 45' ancora il centravanti bianco lancia Bellomo che tira sbilanciato e tra le braccia di Guarna, ma è tutto molto bello.
Ripresa subito con il Bari alla ricerca del pari: contropiede di Defendi con diagonale deviato da Magnusson e palla di un soffio a lato. All'11' Mangia decide di togliere Carrozza per Scozzarella, con l'intento di mettere sostanza a centrocampo limitando gli spazi ai pugliesi. Al 23' Migliore in scivolata si immola su conclusione di Joao Silva permettendo la parata di Leali. La partita è viva ed i ritmi alti, Alberti si gioca il tutto per tutto e al 27' entra Galano per Sciaudone, poi è la volta di Beltrame per Joao Silva. Al 34' dentro Orsic al posto di Culina. Il Bari nonostante l'inferiorità numerica si riversa in avanti e lo Spezia fatica. Ultimi 6 minuti per Ebagua che prende il posto di un fantastico Ferrari. Si soffre ma al 90' arriva la rete che chiude il match e a segnarla è l'uomo più discusso della settimana, Nicola Bellomo. Un monumentale Lisuzzo strappa il pallone agli attaccanti baresi, appoggia ad Orsic che lancia Ebagua, tocco a smarcare Bellomo che batte Guarna con una gran sinistro.
Si festeggia ma con la testa già a Latina dove, questa volta per davvero, si decide la stagione.

sabato 17 maggio 2014

Lanciano-Spezia 2-2

Reti: 18'st Carrozza, 27'st Paghera, 30'st Lisuzzo, 49'st Gatto

LANCIANO
 (4-3-3) Sepe; De Col, Ferrario (31'st Comi), Amenta, Mammarella; Casarini, Buchel, Di Cecco (20'st Paghera); Thiam, Falcinelli, Piccolo (19'st Gatto). 
All: Baroni
SPEZIA (4-4-2): Leali; Madonna, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Schiattarella (40'st Seymour), Appelt, Sammarco, Culina (22'pt Carrozza); Bellomo (33'st Scozzarella), Ferrari. 
All: Mangia

Arbitro: Roca di Foggia

NoteAmmoniti: Buchel, Schiattarella, Di Cecco, Lisuzzo, Amenta, Falcinelli. Angoli: 2-2. Recuperi: 2' + 5'

CommentoSembrava fatta per lo Spezia in questo ennesimo spareggio per i Playoff contro il Lanciano ma all'ultimo secondo è arrivata la beffa. Uno Spezia che era partito forte nella prima frazione creando occasioni e centrando un palo. Nella ripresa, due volte in vantaggio, ha subito la reazione più che altro nervosa del Lanciano che all'ultimo tuffo ha tarpato le ali allo Spezia.
Nello Spezia Madonna rileva lo squalificato Baldanzeddu, in mediana Appelt dall'inizio insieme a Sammarco, sugli esterni Culina e Schiattarella. In attacco Ebagua parte dalla panchina, quindi dentro Bellomo che si piazza alle spalle di Ferrari in una sorta di 4-2-3-1. Baroni si affida al 4-3-3: in attacco il tridente è formato da Thiam, Piccolo e Falcinelli.
Tra il 3' ed il 4' minuto lo Spezia confeziona due occasioni discrete con un tiro di Bellomo respinto dalla difesa e di Sammarco, alto. Ma è al 7' e all'8' che i bianchi sfiorano davvero il vantaggio: prima una punizione di Bellomo costringe Sepe al grande intervento in angolo. Sul tiro dalla bandierina è Culina a sbucare dietro a tutti ma spedisce incredibilmente sul fiondo di piatto. Lo stesso esterno croato al 12' lavora un bel pallone al limite e calcia a giro centrando in pieno il palo a Sepe battuto. Il Lanciano prova a reagire di fronte all'ottima partenza dello Spezia e con Thiam si fa vedere dalle parti di Leali ma il tiro dell'attaccante di casa è diretto a lato. Dopo 22 minuti Mangia è costretto al primo cambio: fuori un Culina claudicante e dentro Carrozza. Subito dopo ancora Thiam di testa è pericoloso, ma la palla è alta. L'occasione più grossa per il Lanciano arriva però alla mezzora quando Lisuzzo anticipa in scivolata Falcinelli ma sui piedi di Piccolo la cui staffilata è respinta da Leali.
Dopo alcune occasioni di marca abruzzese, si rivede lo Spezia al 32' con un colpo di testa di Ferrari su punizione di Bellomo con sfera fuori di poco.
Anche il secondo tempo si apre con lo Spezia a tentare di fare la gara, che comunque resta sostanzialmente equilibrata. Al 12' una bella azione del Lanciano è conclusa da un destro da fuori area di Thiam che mette i brividi a Leali. Ci vuole un'invenzione per spezzare l'equilibrio e questa arriva al 18' quando Carrozza, fin qui non particolarmente ispirato, fa partire un destro dai 25 metri che scavalca Sepe e si insacca sotto la traversa. Baroni inserisce Gatto per Di Cecco. Il vantaggio dello Spezia dura solo 9 minuti perchè su un cross di Mammarella, Paghera salta più in alto di Migliore ed insacca nell'angolino basso. Ormai gli equilibri sono saltati ed appena due giri di lancetta dopo è di nuovo Spezia in vantaggio: Appelt rimette in mezzo una palla che sembra persa su punizione di Bellomo, girata sottomisura di Lisuzzo palla nel sacco. Mangia toglie Bellomo ed inserisce Scozzarella, poi è la volta di Schiattarella che lascia il posto a Seymour. Il Lanciano si getta in avanti e crea pericoli soprattutto in mischia, portando in area tanti uomini. Sembra fatta per i bianchi che però non riescono a gestire l'ultima manciata di secondi ed all'ultimo dei 5 minuti di recupero arriva l'atroce beffa con Gatto che scatta sul filo del fuorigioco ed insacca a tu per tu con Leali. Una vittoria che sfuma al fotofinish e che rischia di pesare terribilmente nella corsa ai Playoff.

martedì 13 maggio 2014

Spezia-Varese 2-1

Reti: 14'pt Momentè, 21'pt Ebagua, 48'pt rig. Ferrari

SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Schiattarella, Sammarco, Gentsoglou (1'st Appelt), Culina (27'st Scozzarella); Ebagua (31'st Bellomo), Ferrari. 
All. Mangia
VARESE (4-3-3): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Ely, Corti; Zecchin, Blasi (39'pt Damonte), Grillo; Momentè, Bjelanovic (9'st Trevisan), Oduamadi (18'st Forte). 

All. Sottili

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia

NoteAmmoniti: Zecchin, Bjelanovic, Magnusson, Ebagua, Lisuzzo, Baldanzeddu, Schiattarella. Espulso: 7'st Rea. Recupero: 2'(pt), 4'(st). Spettatori: 5531 (1231 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 9.982,00 + 25968,08

CommentoAltri 3 punti e l'obiettivo Playoff resta vivo. Non è stata una passeggiata contro un Varese che passa in vantaggio al quarto d'ora ma già alla fine del primo tempo lo Spezia conduce. Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica per l'espulsione di Rea, gli aquilotti non riescono a chiuderla ma la portano in fondo pur lasciando sempre l'impressione di concedere qualcosa di troppo nelle retrovie. Rispetto alla formazione iniziale di Avellino, nello Spezia stanno fuori Madonna, Scozzarella e Seymour. Mangia schiera un 4-4-2 con Culina e Schiattarella sugli esterni e Gentsoglou al fianco di Sammarco nel mezzo. In difesa torna Baldanzeddu sulla destra. Mister Sottili opta invece per un 4-3-3 nel quale Bjelanovic è supportato da Oduamadi e Momentè.
Parte bene lo Spezia nei primissimi minuti, sospinto dalla verve di uno Schiattarella indiavolato. Appena però cala il ritmo il Varese colpisce da copione: è il 15' quando Zecchin pennella da destra un traversone raccolto di testa da Oduamadi, assist in mezzo per Momentè che insacca facile. La reazione è immediata anche perchè il Picco mostra i primi segnali di insofferenza: al 21' una sassata di Sammarco si stampa sulla traversa e rimbalza in campo, si avventa Ebagua che fa 1-1 e palla al centro. Dietro però lo Spezia non è affatto sicuro e poco dopo rischia ancora su un cross da destra su cui Bjelanovic arriva in ritardo di un soffio. Il Varese perde Blasi per infortunio prima dell'intervallo, al suo posto Damonte. Proprio allo scadere il Varese si rende pericoloso con una punizione di Zecchin, su cui Leali scivola al momento della presa, Damonte rimette in mezzo ma nessuno ne approfitta. E'  al secondo minuto di recupero che i bianchi passano a condurre: un caparbio Schiattarella conquista un corner. Ne nasce una mischia con Bastianoni che si oppone a Migliore, poi Bjelanovic atterra Gentsoglou per il rigore su cui è freddo Ferrari.  Una prima frazione rimessa in piedi dallo Spezia che però, nonostante il vantaggio, fatica a servire palloni puliti agli attaccanti.
Alla ripresa del gioco Mangia getta nella mischia Appelt che rileva Gentsoglou. Per il Varese si mette subito male al 7' a causa di un'entrata sconsiderata di Rea su Ferrari che costa al difensore lombardo il rosso diretto. Sottili deve ristabilire la difesa a 4 e toglie Bjelanovic per Trevisan. Lo Spezia cerca di chiudere il conto ma il Varese non è affatto fuori dalla partita e, complice una difesa aquilotta sempre balbettante, dà l'impressione di poter rendersi pericoloso. Nel Varese entra Forte per Oduamadi, poi è la volta di Scozzarella per Culina nello Spezia. Momentè prova il grandissimo numero da fuori area, stop di petto e girata al volo, ma non sorprende Leali. C'è spazio anche per Bellomo, con il Varese che crea qualche apprensione in mischia e lo Spezia che manca il terzo gol. Ferrari manda a lato di testa su invito di Migliore.
Lo Spezia non la chiude, ma tanto basta per avere la meglio di questo Varese. Altri 3 punti pesantissimi in ottica Playoff alla vigilia del terzetto di partite (Lanciano, Bari, Latina) decisivo per l'intero campionato degli aquilotti. Una vittoria non ottenuta senza fatica ma del resto, a 3 turni dal termine, chi storce il naso? Ancora in corsa, nonostante tutto.

sabato 10 maggio 2014

Avellino-Spezia 2-0

Reti: 22'pt Galabinov, 31'pt Schiavon

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin; Zappacosta, Decarli, Fabbro, Pisacane (32'st Bittante); Schiavon, Togni (26'st Arini), D'Angelo; Ladrière (18'st Angiulli); Galabinov, Castaldo. 

All. Rastelli.
SPEZIA (4-4-2): Leali; Madonna, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella (15'st Culina), Sammarco, Gentsoglou (28'st Bellomo), Seymour (34'st Schiattarella); Ferrari, Ebagua. 

All. Mangia.

Arbitro: Ostinelli di Como

NoteAmmoniti: Zappacosta, Sammarco, Gentsoglou, Arini. Recupero: 1'(pt), 6'(st). Corner: 5-6. Spettatori: 5.000 circa

CommentoUna sconfitta che fa male soprattutto perchè ad Avellino lo Spezia va troppo remissivo subendo due reti nella prima frazione su altrettante imbarcate della difesa e non riesce più a rientrare in gara. I bianchi partono con una formazione imbottita di mediani che viene ridisegnata a gara in corso ma dopo che la frittata era fatta. Qualche occasione solo nel finale, troppo poco per sperare contro un buon Avellino.
Torna Madonna dal primo minuto nell'undici iniziale di Devis Mangia, così come Gentsoglou in mediana nel 4-4-2 aquilotto. Sugli esterni vanno Seymour e Scozzarella, in attacco Ferrari ed Ebagua a caccia di gol pesanti in ottica Playoff. Rastelli piazza Ladriere alle spalle di Galabinov e Castaldo.
Parte forte l'Avellino ma se la deve vedere con uno Spezia molto compatto e pronto a colpire di rimessa ed infatti il primo brivido è proprio di marca aquilotta con Scozzarella che libera Ebagua davanti a Seculin il quale devia il tiro dell'attaccante spezzino, ma tutto è reso vano dalla posizione irregolare di quest'ultimo. Al 18' è invece l'Avellino a rendersi pericoloso quando Schiavon prova a sorprendere Leali con un destro a giro dal vertice dell'area con palla alta di poco. E' il preludio al vantaggio dei padroni di casa che arriva al 22' su un'incredibile dormita della difesa spezzina che si fa infilare da un lancio lungo, testa di Schiavon che serve Galabinov tutto solo a pochi metri da Leali e lo batte facilmente:1-0. Lo Spezia non accenna ad una reazione e l'Avellino non si fa pregare contro una difesa ancora una volta piazzata in maniera pessima: Galabinov controlla in area e serve a destra per uno smarcatissimo Schiavon che si vede ribattere un primo tiro da Leali ma non il secondo che vale il raddoppio alla mezzora. Mangia prova a porre rimedio agli evidenti problemi dello Spezia a destra inserendo Schiattarella per Seymour, ma la prima frazione se ne va senza grattacapi per gli irpini, e con un passivo pesante per i bianchi.
Urge la reazione nella ripresa ma a dire il vero lo Spezia sembra rientrare in campo con lo stesso atteggiamento, troppo remissivo, della prima frazione. Ma se nel primo tempo, inizialmente, poteva starci di aspettare l'Avellino per cercare il contropiede, ora senza un cambio di marcia la gara parrebbe segnata. Ci prova Ebagua al 12' a dare la sveglia con un gran sinistro da fuori area che chiama Seculin ad un prodigioso intervento ad alzare la sfera sulla traversa. Dentro nello Spezia anche Culina per Scozzarella per un modulo che non cambia anche se si passa dal centrocampo imbottito di mediani del primo tempo ad uno schieramento forse più logico, con giocatori di ruolo sugli esterni. Ed infatti è proprio da Culina che nasce l'azione che porta al tiro, da ottima posizione, di Ferrari ma l'ex veronese manda clamorosamente alto al 26'. Mangia si gioca anche la carta Bellomo che rileva Gentsoglou. Il tempo però passa e l'Avellino, forte del doppio vantaggio, vede avvicinarsi 3 punti fondamentali nella corsa ai Playoff. Finale che vede uno Spezia votato all'attacco, la difesa avellinese rischia al 31' ma Seculin e la difesa sbroglia una mischia furibonda con parata finale di Seculin su Migliore. Seculin che si ripete poco dopo su botta di Culina. Ultimi sussulti con lo Spezia in attacco e l'Avellino che prova in contropiede a trovare il terzo gol. Irpini che entrano in zona Playoff da dove esce lo Spezia, a 360 minuti dalla fine.

venerdì 2 maggio 2014

Spezia-Reggina 2-1

Reti: 11'pt Ebagua, 23'pt Fischnaller; 45'st Bellomo

SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu (32'st Appelt), Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Orsic (18'st Madonna), Seymour, Sammarco, Scozzarella (18'st Bellomo); Ferrari, Ebagua. 
All. Mangia
REGGINA (4-5-1)Pigliacelli; Di Lorenzo, Lucioni, Adejo, Contessa; Maicon, Pambou, Dell'Oglio (46'st Gerardi), Barillà, Fischnaller; Sbaffo (32'st Dumitru). 
All. Gagliardi

Arbitro Pasqua di Tivoli


NoteAmmoniti: Bellomo, Maicon. Spettatori: 5665, di cui 1365 paganti e 4300 abbonati. Incasso: 10.921,70€ (quota abbonati 25.968,08€)

CommentoAlla fine quello che conta è il risultato ed il risultato sorride allo Spezia che all'ultimo tuffo centra la vittoria grazie ad un gol di Bellomo, ancora lui, subentrato e decisivo. Non è stato un bello Spezia, giusto dirlo. La squadra di Mangia è partita bene e ha trovato il vantaggio con Ebagua ma poi ha avuto il demerito di voler più controllare che aggredire. Così su un erroraccio di Lisuzzo ha subito il pari, dopo di che ha faticato molto a rientrare in gara.
Diverse e pesanti, come al solito, le assenze nelle file dello Spezia ma Mangia si affida ancora al 4-4-2. In attacco Ferrari va a far coppia con Ebagua mentre sugli esterni c'è l'esordio dal primo minuto di Orsic con Scozzarella, in mezzo coppia Sammarco-Seymour. Disperata la Reggina che deve sommare alle difficoltà di una classifica da incubo anche i problemi societari che ne metterebbero a rischio addirittura l'iscrizione al prossimo campionato. Gagliardi sceglie il 4-3-3: fuori Di Michele per squalifica, l'attacco è formato da Fischnaller, Sbaffo e Maicon; in difesa l'ex aquilotto Lucioni. 
La squadra ospite, giovanissima, la mette sulla corsa e sull'intensità ma può peccare in esperienza, come al 5' quando Ferrari è lasciato libero di entrare in area da sinistra, scarico all'indietro e destro di Sammarco che termina alto. Al 9' la risposta calabrese quando Sbaffo controlla in area e si gira lasciando Magnusson sul posto, tiro e bella risposta di Leali. Sul contropiede immediato Scozzarella dal limite manca il bersaglio non di molto. E' il preludio al gol che giunge al 12': Ferrari lavora un bel pallone sulla trequarti e apre per Scozzarella che crossa per il perfetto inserimento di Ebagua. Colpo di testa e palla nel sacco. La Reggina non si scompone e prova comunque a giocare in velocità, Lucioni sfiora l'incrocio con un gran destro da fuori. Lo Spezia sembra controllare abbastanza agevolmente ma a ristabilire la parità ci pensa un infortunio di Lisuzzo che, forse tradito dal fondo bagnato, liscia un facile intervento permettendo a Fischnaller di battere Leali. Tutto da rifare, i bianchi provano subito a rimettere la testa avanti ma in contropiede la freschezza degli ospiti è temibile: Fischnaller sfiora ancora il gol su imbeccata di Sbaffo, ma Leali è bravo a chiudere lo specchio.
Uno Spezia che anche in avvio di ripresa fatica a ritrovare l'intensità dei primi minuti, culminata con il gol di Ebagua. Sammarco e Seymour stentano a dare i tempi giusti mentre i centrocampisti amaranto accorciano sempre in maniera efficace, arrivando primi sulle palle sporche. Ci vuole una scossa e Mangia prova a darla al 19' minuto: fuori Scozzarella e Orsic, dentro Bellomo e Madonna. In realtà la sveglia la dà poco dopo Barillà con un destro potente che mette i brividi a Leali. Piove qualche fischio per una squadra che sembra non trovare la chiave di un match che sarebbe ampiamente alla portata. Lo spartito della partita non cambia ed il tecnico aquilotto prova a ridisegnare lo Spezia inserendo Appelt per Baldanzeddu: Madonna si abbassa a fare il terzino mentre Bellomo va dietro le due punte. E' l'assalto finale. Ferrari si vede rimpallare il destro in corner, sul tiro dalla bandierina Sammarco schiaccia ma la difesa sbroglia nei pressi della linea. La gara sembra segnata perchè i bianchi attaccano ma trovano un muro. Si giunge così al 90' quando una palla rubata da Sammarco, innesca Ferrari che calcia sul portiere in uscita, la sfera giunge a Bellomo che di piatto sinistro trova il 2-1 per una vittoria sofferta al termine di un match giocato non bene dallo Spezia, ma a 5 giornate dal termine questo conta poco. Quello che conta è che i punti ora pesano come macigni in una volata Playoff più aperta che mai.