sabato 25 gennaio 2014

Cittadella-Spezia 1-2

Reti: 32'pt Busellato, 19'st Ferrari, 44'st Ceccarelli



CITTADELLA (4-3-3)Di Gennaro; Coly, Gasparetto, Pellizer, Colombo; Busellato (24'st La Camera), Paolucci, Pecorini (30'st Surraco); Di Roberto, Coralli (40'st Perez), Donnaruma. 
All. Foscarini. 
SPEZIA (4-2-3-1): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Seymour, Gentsoglou (29'st Bovo); Schiattarella, Sammarco (42'st Ceccarelli), Rivas (46'st Catellani); Ferrari. 
All. Mangia. 

Arbitro: Saia di Palermo


Note: Ammoniti: Pellizzer, Seymour. Espulso: 42' Lisuzzo. Recupero: 2'(pt), 4'(st)

Commento: Il tabù del “Tombolato”, stadio nel quale lo Spezia non aveva mai vinto, si infrange nel modo più inaspettato dopo che nella prima frazione un errore di Leali e l'espulsione di Lisuzzo, sembravano togliere ogni speranza agli aquilotti. Invece con un secondo tempo intenso ed ordinato lo Spezia ribalta la situazione e porta a casa 3 punti fondamentali.
Il mese di Gennaio, tra sosta lunga e mercato, ha portato molte novità in casa Spezia. Partito Sansovini, e con Ebagua ai box per infortunio, Mangia si affida in attacco a Ferrari piazzando alle sue spalle Sammarco con Rivas ed il nuovo acquisto Schiattarella larghi. Dentro anche gli altri nuovi Gentsoglou, in mediana al fianco di Seymour, e Bianchetti in difesa, dove a destra si piazza Madonna. Nel Cittadella Foscarini opta per un 4-3-3 dove il centravanti Coralli è supportato dalle ali Di Roberto e Donnarumma.
Cittadella pericoloso nelle ripartenze come conferma al secondo minuto quando un affondo a destra di Pecorini fa venire i brividi alle retroguardia spezzina: Madonna chiude provvidenzialmente, rischiando l'autogol. Risposta Spezia affidata ad un colpo di testa di Ferrari dopo torre di Lisuzzo, ma sfera debole per la parata plastica di Di Gennaro. Avvio frizzante di gara, ma per trovare un altro spunto di cronaca bisogna correre al 14' e quando un'uscita a vuoto di Leali permette a Pellizzer di colpire di testa con Bianchetti a salvare una situazione scabrosa. Bianchi non molto continui nell'azione offensiva ma pericolosi su calcio piazzato al 18' con Lisuzzo che colpisce bene di testa, su corner di Migliore, ma manda la palla a colpire in pieno la traversa. Spezia che fatica nella costruzione mentre il Cittadella sta raccolto per poi distendersi in rapidi contropiedi. L'equilibrio salta poco dopo la mezzora ma più che il merito di Busellato, suo il tiro vincente da quasi 30 metri, emerge la giornata difficile di Leali che si butta fuori tempo facendosi beffare dal rimbalzo di un pallone apparentemente innocuo. La frittata del primo tempo è completata a pochi minuti dal termine della frazione: errore in fase di impostazione della difesa spezzina, Lisuzzo entra male ed in ritardo su Donnarumma beccandosi un rosso che ci sta. Mangia corre ai ripari togliendo Sammarco e ripristinando la difesa a 4 con Ceccarelli. Ma il secondo tempo si annuncia tutta in salita con lo Spezia sotto di un gol e di un uomo. Il tecnico spezzino ripresenta gli stessi interpreti ma con qualche accorgimento tattico per non lasciare ulteriormente solo Ferrari; così Rivas va ad agire più centralmente alle spalle del centravanti ex Verona mentre anche Schiattarella si accentra per dare manforte al centrocampo e poi inserirsi. Il Cittadella attende ma lo Spezia non dà l'idea di aver perso le speranze nonostante l'inferiorità numerica. Succede così che al 19' Ferrari lavora un bel pallone al limite, si gira e fulmina Di Gennaro con un destro all'incrocio. Dopo un gol annullato a Coralli per fuorigioco, esce Gentsoglou ed entra Bovo, nel Cittadella esordio per il nuovo acquisto Surraco. Ovviamente il Cittadella è ora costretto a cambiare l'atteggiamento attendista che aveva assunto dall'inizio del secondo tempo. Al 32' gran taglio di Di Roberto e diagonale su cui si immola Bianchetti che salva. Al 38' invece un cross sbagliato da Coly si trasforma in un tiro che incoccia sul palo esterno. Fase finale di sofferenza per lo Spezia in 10, ma è prezioso il lavoro di Ferrari che lotta contro la difesa veneta per far respirare la squadra. Anzi è proprio lo Spezia pericoloso in contropiede con Bovo che serve Schiattarella ma il diagonale è debole. Un secondo tempo molto intenso da parte dello Spezia che viene premiato ad un minuto dalla fine: sugli sviluppi di un corner Migliore pesca sul secondo palo Ceccarelli che schiaccia in rete per l'incredibile vantaggio. Per il Cittadella non c'è più tempo. Lo Spezia sfiora il terzo gol con Bovo che batte a colpo sicuro su assist di Schiattarella ma Coly salva la propria porta in scivolata.
Una vittoria che apre alla grande il 2014 e che arriva nel modo più insperato, dopo un primo tempo chiuso in svantaggio e in inferiorità numerica. Ora sia apre una settimana che porterà ancora le ultime novità di mercato fino alla gara con la Juve Stabia di sabato prossimo. Un match che rilancerebbe definitivamente la squadra di Mangia in lotta per i Playoff.

mercoledì 15 gennaio 2014

Tim Cup Ottavi di Finale: Milan-Spezia 3-1

Reti: 28'pt Robinho, 32'pt Pazzini; 1'st Honda, 45'st Ferrari

MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zaccardo, Mexes, Rami, De Sciglio; Cristante, Montolivo, Poli; Honda (19'st Birsa), Robinho (32'st Nocerino); Pazzini (25'st Petagna). 
All. Tassotti
SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Schiattarella (20'st Culina), Bovo, Seymour, Rivas (30'st Ciurria); Ferrari, Catellani (38'st Orsic). 

All. Cozzi (squalificato Mangia)

Arbitro: Carmine Russo

Note: Ammoniti: Catellani, Honda, Mexes. Spettatori: 15.584. Incasso: 120.802,50 euro

CommentoE' stata comunque una giornata storica. Il Milan vince 3-1 ed accede ai quarti di finale di Coppa Italia. Ma vincono anche i 7000 tifosi dello Spezia, sui 15000 totali del Meazza, che colorano la grigia serata milanese. Un  tifo incessante e compatto per tutta la gara a prescindere dal risultato, in bilico solo nella prima mezzora. Una dimostrazione d'amore, difficile definirla in altro modo.
In uno stadio dominato vocalmente dal popolo bianco, Mangia getta subito nella mischia i nuovi acquisti Bianchetti e Schiattarella e piazza Catellani dietro a Ferrari mentre Rivas va a sinistra per un 4-2-3-1. Il Milan non può sbagliare: con Seedorf in arrivo, Tassotti cerca il passaggio ai quarti con la coppia Pazzini-Robinho ispirata da Honda. A centrocampo Montolivo con Poli e Cristante; un 4-3-1-2 già utilizzato da Allegri e che probabilmente sarà modulo base anche con Seedorf.
Parte spavaldo lo Spezia e Bovo spara subito alto guadagnando un angolo dopo una punizione battuta a sorpresa. Risposta Milan sugli sviluppi di un corner: Zaccardo batte a rete da pochi passi ma Leali chiude lo specchio. Lo Spezia gioca senza paura, il Milan aspetta il momento giusto per colpire, forte del maggior tassi tecnico. Ne nasce una gara piacevole e veloce, al 14' Mexes sfiora la traversa con un bolide dalla lunga distanza. Ma l'occasione clamorosa capita al 22' sui piedi di Pazzini che calcia incredibilmente fuori davanti a Leali dopo torre di Zaccardo. Ancora Pazzini al 27' calcia di potenza dal limite ma alto di potenza. E' il preludio al gol del vantaggio rossonero: è sempre Pazzini ad andare via sulla destra e a crossare per Robinho che di testa in tuffo insacca. Lo Spezia perde le distanze ed il Milan ne approfitta: al 32' lungo fraseggio al limite tra Robinho e Honda che libera al tiro Pazzini, destro al volo e palla nell'angolo: 2-0. La squadra di Mangia (il suo vice Cozzi in panchina) tiene comunque botta al di là dell'uno-due dei padroni di casa. Manca penetrazione ma del resto accettare il confronto a viso aperto sarebbe un suicidio, per questo i bianchi restano compatti affidandosi alle ripartenze di Rivas, Catellani e Schiattarella.
Il secondo tempo però inizia nel peggiore dei modi per lo Spezia. Al 1' minuto Leali respinge centralmente una conclusione dai 25 metri di Montolivo ed Honda mette a segno il terzo gol rossonero ed il suo primo in Italia. Mangia poco dopo il quarto d'ora inserisce Culina per Schiattarella, poco dopo esce Honda per Birsa nel Milan. La squadra di Tassotti abbassa i ritmi, ovviamente paga dei risultati, lo Spezia cerca di non subire ancora e magari di fare una rete per la sua gente. A sfiorare il gol è però Pazzini al 22' ma Leali è super coi piedi. C'è spazio anche per Ciurria, uno che la maglia del Milan potrebbe anche vestirla in un futuro prossimo. Al 38' Ferrari in diagonale impegna a terra Abbiati. Dentro anche Orsic per Catellani. Il premio per il popolo bianco arriva proprio al 90': Abbiati dice no a Migliore, Bovo rimette in mezzo dove Ferrari scaraventa in rete. Il boato dei 7000 rimbomba in terra meneghina. E dice tante cose...