domenica 25 ottobre 2009

Spezia-Rodengo Saiano 1-2

Reti: 31'pt Cassaro (C), 34'pt Moro (S), 24'st Coly (C)

SPEZIA (4-3-3): Aprea; Padoin, Buscaroli, Milone, Scantamburlo (Salvalaggio 46'st); Capuano, Grieco, Herzan; Beretta, Lazzaro (Triglia 22'st), Moro.
All. D'Adderio
RODENGO SAIANO: Pedersoli, Pigoni, Cassaro, Calvi, Coly, Bertoni, Martinelli (46'st Belotti), Rosso (Murante 23'st), Dal Bosco (Sinato 1'st), Bonomi, Preti.
All. Braghin

Arbitro: Stefanini di Livorno

Note: Ammoniti: Bonomi, Rosso , Milone. Spettatori: 2163, di cui 857 paganti, 1183 abbonamenti, 123 omaggi

Commento: lo Spezia cade ancora e sprofonda in classifica. Ora è crisi piena ed alla fine scoppia fragorosa la contestazione dei tifosi. Gara equilibrata in avvio con lo Spezia che fatica a farsi vedere in area ospite nonostante i tre attaccanti schierati da mister D'Adderio. Al 31' però il match ha la prima svolta quando Bertoni su punizione impegna Aprea che respinge corto edè un gioco da ragazzi per Cassaro insaccare da pochi passi. Palla al centro e, mentre il Picco comincia a rumoreggiare, ecco il pari aquilotto grazie ad un'azione personale di Moro che salta tre avversari ed insacca con un destro forte e preciso. Il pareggio sblocca lo Spezia che mostra buone trame nel finale di frazione.
Nel secondo tempo i bianchi partono bene e la supremazia territoriale si concretizza in un calcio di rigore che Moro si conquista approfittando di un grossolano errore di Pedersoli. Sul dischetto va Lazzaro ma l'estremo difensore dei bresciani si riscatta deviando il tiro dell'attaccante spezzino. Il penalty fallito ha l'effetto di spaccare in due l'incontro perchè di lì in poi lo Spezia attaccherà più coi nervi che con la testa, perdendo le misure tra i reparti e l'ordine fin lì aveva tenuto. Il Rodengo approfitta in contropiede dei problemi dei bianchi e sfiora a più riprese il gol. Il vantaggio ospite, però, giunge paradossalmente ancora su calcio piazzato: al 24' Coly raccoglie di testa in tuffo un corner da destra e spedisce alle spalle di Aprea. Il finale vede il confuso arrembaggio dei padroni di casa mentre sugli spalti impazza la contestazione che ha in Iacopetti e Varini i principali destinatari.

domenica 18 ottobre 2009

Mezzocorona-Spezia 3-1

Reti: Galli 7'pt, Panizza (rig) 14'pt, Panizza 44'pt, 47'st Lazzaro

MEZZOCORONA: Gadignani, Traversi, Nazari, Giacomoni, Tarantino, Berardo, Ferretti, Furlan, Galli (30'st Donzelli), Capodaglio (19'st De Cesare), Panizza (42'st Corradi).
All. Gabetta
SPEZIA (4-4-2): Aprea; Cintoi (1'st Lazzaro), Milone, Buscaroli, Enow; Capuano (44'st Carrara), Grieco, Herzan Padoin; Beretta, Moro.
All. D'Adderio

Arbitro: De Faveri di San Donà di Piave

Note: Ammoniti: Aprea, Cintoi

Commento: nel giorno dell'esordio del neo-tecnico D'Adderio sulla panchina aquilotta, lo Spezia viene travolto a Trento dal Mezzocorona che chiude la pratica nella prima frazione. Bianchi praticamente mai in partita e trafitti già al 7' da Galli libero di staccare al centro dell'area in solitudine da palla inattiva. Reazione dello Spezia che porta ad un paio di occasioni ma al 14' Milone provoca ingenuamente il rigore che Panizza trasforma. Il 3-0 nel finale di tempo ancora con Panizza. Nella ripresa D'Adderio manda in campo Lazzaro, lo Spezia tiene meglio il campo ma soprattutto grazie ad un Mezzocorona che bada soprattutto a controllare. Da registrare un palo di Moro prima del gol della bandiera segnato allo scadere da Lazzaro, al quinto centro stagionale. Per D'Adderio si prospetta un duro lavoro...

domenica 11 ottobre 2009

Spezia-Olbia 1-1

Reti: 17'pt Evangelisti (O); 41'st rig. Lazzaro (S)

SPEZIA (4-4-2): Aprea; Enow, Buscaroli, Milone, Scantamburlo (24'st Cintoi); Capuano, Carrara (1'st Bischeri), Herzan, Padoin; Beretta, Triglia (1'st Lazzaro).
All. Lombardo
OLBIA: Righi, Castellan (24'st Dalla Costa), Varriale, Bussi, Soro, Demartis (11'pt Fedeli), Scalise, Evangelisti, Florian, Ghidini (7'st Granaiola), Giglio.
All. Vullo

Arbitro: Benassi di Bologna.

Note: prima del via minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione in Sicilia. Ammoniti: Capuano, Evangelisti, Soro, Herzan.

Commento: un brutto Spezia esce tra i fischi del proprio pubblico nonostante il pareggio conquistato in extremis in quella che sarà l'ultima gara di Lombardo sulla panchina aquilotta. Primo tempo senza gioco ed idee per gli aquilotti che vanno sotto al 17' quando Evangelisti raccoglie una sponda di Giglio in area per battere Aprea. L'Olbia si difende bene e lo Spezia non trova alcuno sbocco. Nella ripresa subito dentro Lazzaro e Bischeri: i bianchi mostrano un altro piglio e se non altro pressano con maggior efficacia i sardi nella propria area. Un tiro di Padoin è respinto sulla linea a Righi battuto e questa resterà la miglior palla gol capitata alla squadra di Lombardo. Almeno fino al 41' quando un'insistita azione di Cintoi sulla destra mette in moto Beretta che, caparbiamente, sfonda il muro dell'Olbia e viene messo giù in area. E' rigore e dagli 11 metri Lazzaro è freddo nel realizzare il quarto centro stagionale. Ciò non evita comunque i fischi mentre Lombardo rassegnerà di lì a poco le dimissioni.

domenica 4 ottobre 2009

Carpenedolo-Spezia 1-1

Reti: 22'pt Moro (S), 16'st Orlandi (C)

CARPENEDOLO: Altebrando, Ruffini, Wilson, Bono, Rossini, Grieco, Germani (38'st Valerio), Viagnali, Lorenzini G., Orlandi (44'st Pelizzari), Capogna (1'st Lorenzini P.).
All. Zanoncelli
SPEZIA (4-4-2): Aprea; Cintoi, Buscaroli, Milone, Scantamburlo; Capuano, Del Padrone, Herzan (23'st Carrara), Padoin; Beretta (31'st Triglia), Moro (11'st Lazzaro).
All. Lombardo

Arbitro: Giovanni Quartarone

Note: Giornata soleggiata, temperatura di fine estate. Il campo in perfette condizioni. Ammoniti: Vignali, Wilson, Padoin, Bono. Spettatori: 600 circa di cui oltre 200 dalla Spezia.

Commento: per un'ora il miglior Spezia della stagione, poi il calo e alla fine il serio rischio di perdere il match. Questo in sintesi l'andamento del match di Carpenedolo tra i padroni di casa, secondi in classifica, e la squadra di Lombardo. In effetti gli aquilotti hanno tenuto in pugno la gara per un'ora, trovando la rete del vantaggio con Moro, abile a spedire sotto l'incrocio una corta respinta della difesa di casa, per poi fallire alcune opportunità che potevano chiudere il match. Nella ripresa il pareggio di Orlandi al 16' ha cambiato l'inerzia della gara perchè da quel momento il Carpenedolo ha pressato con maggior convinzione e solo il miglior Aprea ha evitato il k.o. In realtà nel finale anche lo Spezia avrebbe avuto la possibilità di segnare, soprattutto con Padoin, ma la precisione non è stata sufficiente. Alla fine è 1-1 tutto sommato giusto.