All. Aglietti.
SPEZIA (4-3-3): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella, Gentsoglou (13'st Carrozza), Bellomo (1'st Catellani); Giannetti (27'st Ebagua), Ferrari, Schiattarella.
All. Mangia.
Note: Ammoniti: Migliore, Perticone, Magnusson, Buzzegoli, Faragò, Ferrari, Baldanzeddu, Gonzalez, Lisuzzo. Espulso: 35'st Faragò.
Commento: Un
brutto passo indietro. Lo Spezia perde secco a Novara ma soprattutto
perde il treno per insediarsi in zona Playoff in una giornata dove
parecchie avversarie dirette fanno registrare battute d'arresto. La
gara dei bianchi è sicuramente al di sotto dello standard cui aveva
abituato nelle ultime uscite ma ora più che mai mancano quei punti
gettati al vento nelle gare nelle quali, a differenza di quella del
Piola, la vittoria sarebbe stata meritata.
Le
nazionali restituiscono a Mangia Bianchetti e Datkovic con problemi
fisici, dentro quindi Magnusson al centro della difesa con Lisuzzo.
In mezzo al campo Gentsoglou di nuovo titolare dopo la gara d'esordio
a Cittadella ed il conseguente infortunio. Con lui Bellomo e
Scozzarella, mentre in attacco Schiattarella e Giannetti sono gli
esterni con Ferrari punta centrale. Nel Novara gli ex aquilotti
Buzzegoli a centrocampo e soprattutto Sansovini in attacco nel 4-3-3
di Aglietti.
Che
lo Spezia abbia voglia di imporre il proprio gioco lo si capisce
subito: nei primi 5 minuti due corner e la prima conclusione con
Gentsoglou che chiama alla parata facile Kosicky con un tiro dalla
distanza. Risposta novarese al 6' con un colpo di testa di Faragò
messo in corner da un grande Leali con un colpo di reni. Quando i
padroni di casa lasciano spazio allo Spezia i bianchi sembrano
arrivare bene fino al limite dell'area avversaria ma manca la
stoccata. Al 23' ancora Leali protagonista su una punizione di
Lepiller deviata in corner e sul susseguente calcio dalla bandierina
il Novara passa e lo fa proprio con l'ex più atteso, Marco
Sansovini, abile a girare di testa in rete in totale solitudine dopo
il taglio sul primo palo. Partita tutta in salita anche se già al
28' gli aquilotti potrebbero ristabilire la parità con Lisuzzo,
altro ex di turno, che tutto solo davanti a Kosicky spara il piattone
alle stelle. Più o meno la stessa cosa che accade al 41' quando uno
splendido cross di Baldanzeddu è controllato nel cuore dell'area da
Giannetti che però poi mette incredibilmente alto dalla linea
dell'area piccola. Passa un minuto ed è invece il palo a dire no ad
una fantastica punizione di Lepiller dai 30 metri. Ultima occasione
del primo tempo ancora per Giannetti che sfiora di testa il palo con
Kosicky immobile.
E'
uno Spezia che, a fronte di un buon inizio, ha perso un po' il filo
soprattutto dopo il gol del vantaggio novarese, anche se le occasioni
per pareggiare le avrebbe avute. Ripresa con subito una novità:
fuori Bellomo, dentro Catellani. Dopo 13 minuti è la volta di
Carrozza al posto di Gentsoglou per cercare di cambiare il corso
della gara. In realtà è ancora il Novara a rendersi pericoloso con
Manconi che da destra crossa basso e Sansovini arriva in ritardo alla
deviazione. Anche Aglietti cambia inserendo Gonzalez per un buon
Lepiller. Nello Spezia il giocatore più pericoloso continua ad
essere Giannetti che al 25' gira di sinistro un cross di Carrozza
alzando, però, troppo la mira. La pressione dei bianchi aumenta ma
il Novara è ben chiuso e lascia pochi spazi negli ultimi 16 metri.
Per scardinare il fortino azzurro lo Spezia tenta la carta Ebagua, al
rientro dopo oltre 2 mesi, al posto proprio di Giannetti. Al 32' però
il Novara chiude il conto: incursione di Gonzalez con tiro
ravvicinato che Leali non trattiene e per Faragò è facile
appoggiare in rete a porte vuota. Lo stesso Faragò a 10 minuti dal
termine trova il secondo giallo ma il tempo ormai è troppo poco per
lo Spezia che prova a riversarsi nella metà campo avversaria, a dire
il vero senza troppo costrutto. Un finale in linea con il resto della
gara.
Nessun commento:
Posta un commento