venerdì 20 settembre 2013

Spezia-Palermo 1-0

Reti: 14'st aut. Munoz


SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu; Ceccarelli, Lisuzzo, Magnusson; Rivas (39'st Borghese), Bovo, Appelt, Migliore; Ebagua, Ferrari (9'pt Ciurria - 26'st Sammarco). 
All. Stroppa
PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Morganella, Terzi, Munoz, Daprelà; Ngoyi (16'st Stevanovic), Barreto, Bolzoni (26'st Di Gennaro); Dybala (39'st Troianiello); Hernandez, Lafferty. 

All. Gattuso

Arbitro: Nasca di Bari


Note: Ammoniti: Terzi, Lafferty, Munoz, Baldanzeddu. Spettatori: 7156 (4300 abbonati + 2856 paganti). Incasso: 40452,50 + 25968,08. Recupero: 1'(pt), 3'(st)

CommentoAlla fine di un'autentica battaglia lo Spezia doma il Palermo mostrando un netto passo avanti nella coesione e nello spirito combattivo, doti che sono imprescindibili in categoria. Uno Spezia più forte delle avversità, visto che dopo pochi minuti ha perso Ferrari, che si è andato ad aggiungere alla lunga lista di indisponibili. Spezia-Palermo è anche Stroppa contro Gattuso, tecnici che attraversano momenti molto particolari e non certo positivi. Il primo cerca, nonostante le defezioni di Sansovini, Seymour, Madonna, Carrozza, Catellani e Culina di trovare comunque la quadratura del cerchio per una squadra fin qui deludente sul piano del gioco, prima ancora che dei risultati. Per farlo si affida ancora al 4-4-2 inserendo Magnusson nel pacchetto arretrato ed alzando Migliore. Più delicata la posizione di Gattuso, messo in discussione da Zamparini, a quanto pare poco soddisfatto del gioco dei rosanero. Siciliani senza Di Gennaro, dirottato in panchina, e con Dybala alle spalle della coppia Hernandez-Lafferty.
All'ingresso il Picco è una bomboniera di passione pronto, ancora una volta, a spingere la propria squadra verso un'impresa, perchè di questo si tratta contro una corazzata come il Palermo. La carica iniziale sembra quella giusta per lo Spezia che arriva al tiro due volte nel giro di un minuto con Appelt e Ferrari e poco dopo con Magnusson su punizione dal limite leggermente deviata; sul susseguente corner Ferrari colpisce di testa la traversa. Un avvio arrembante e dire che la fortuna continua a non assistere gli aquilotti, che dopo 9 minuti perdono proprio Ferrari per un guaio muscolare. Dentro il giovane Ciurria. Il Palermo ha tanta qualità e le giocate in velocità possono essere letali: al 15' un affondo di Dybala si chiude con un cross per Hernandez anticipato di un soffio da Magnusson. Dopo la sfuriata iniziale dello Spezia, la gara diventa equilibrata con il Palermo che tenta di prendere le redini dell'incontro ma trovando una squadra, lo Spezia, molto compatta, nonostante le molte assenze. E l'equilibrio non si spezza nemmeno al 32' quando una mezza indecisione di Ceccarelli apre la strada al velocissimo Dybala che tira ma Leali c'è. Per dare maggiore imprevedibilità alla propria squadra, Stroppa scambia le posizioni di Ciurria e Rivas con l'argentino che va ad affiancare Ebagua.
Dopo l'intervallo il Palermo pareggia subito il conto dei legni: colpo di testa di Lafferty e grande intervento di Leali che smanaccia mandando la sfera a sbattere sulla traversa. La gara è ora più aperta, ancora Leali a deviare un tiro di Lafferty ma lo Spezia risponde e lo fa con il gol del vantaggio: splendida verticalizzazione di Appelt per Migliore che dal fondo crossa, Munoz devia con la palla che si insacca alle spalle di Sorrentino. Gattuso butta subito nella mischia Stevanovic al posto di Ngoy. La reazione rosanero è veemente: Lafferty sfiora la traversa su punizione, poi Leali vola per respingere una fucilata di Dybala. Al 26' tocca all'ex, accolto da un boato di fischi, Di Gennaro, mentre nello Spezia Sammarco prende il posto di Ciurria. Lo Spezia in contropiede è pericoloso ancora con Migliore che quasi si ripete con lo stesso colpo del vantaggio, poi Rivas ci prova con un diagonale di sinistro, fuori. E' un combattimento in cui lo Spezia getta veramente il cuore oltre l'ostacolo. Lafferty sbaglia l'impossibile a due passi dalla linea su passaggio di Dybala, poi una girata di Ebagua deviata sfiora il palo a Sorrentino battuto.
Finale da corrida Stroppa mette anche Borghese, già idolo del Picco. Ultimo brivido un destro a giro di Stevanovic che tocca la traversa, poi è festa nella notte per una vittoria che nell'economia del campionato dello Spezia potrebbe contare più dei 3 punti in classifica.

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