sabato 7 settembre 2013

Spezia-Carpi 0-2

Reti: 26'pt Concas, 45'st Inglese

SPEZIA (4-3-3): Valentini; Baldanzeddu, Lisuzzo, Ceccarelli, Migliore; Sammarco (12'st Rivas), Moretti, Bovo; Catellani, Ebagua (24'st Ferrari), Sansovini (33'st Seymour).
All. Stroppa
CARPI (4-3-3): Kovcsic; Poli, Romagnoli, Pesoli, Gagliolo; Porcari, Memushaj, Lollo (34'st De Vitis); Concas, Della Rocca (24'st Inglese), Sgrigna (38'st Di Gaudio).
All. Vecchi

Arbitro: La Penna di Roma

NoteAmmoniti: Moretti, Della Rocca, Sammarco, Lollo, Pesoli. Espulsi: 28'st Catellani, 92' Seymour. Recupero: 1'(pt), 4'(st). Spettatori: 6081 (1781 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 21965,30 euro

CommentoIl Carpi porta via l'intera posta e mette a nudo tutti i limiti di uno Spezia che a Castellammare aveva ottenuto più di quanto meritato.  La squadra di Vecchi ha usato la solita ricetta che ormai fa le fortune delle squadre che scendono in Viale Fieschi: difesa accorta, linee serrate e ripartenze veloci. É il calcio. Lo Spezia, che era partito bene, si spegne troppo presto e alla fine esce a mani vuote davanti al suo pubblico.
Stroppa cambia rispetto alle precedenti apparizioni: il 4-3-3 prende il posto del 4-2-3-1, tridente composto da Sansovini, Catellani ed Ebagua mentre nel mezzo Moretti, Sammarco e Bovo formano la cerniera nella zona nevralgica. In porta esordio per Valentini, con Leali in nazionale Under 21. Stesso modulo per il Carpi dell'ex Vecchi, oggi allenatore degli emiliani, ma anche degli ex più recenti come Lollo e Porcari, che hanno varcato la Cisa per trovare più spazi rispetto a quelli che avrebbero avuto in maglia bianca. Tridente offensivo formato da Della Rocca supportato da Sgrigna e Concas.

Fischio d'inizio ed è subito battaglia. Sgrigna scalda le mani a Valentini, poi lo Spezia risponde con una grande azione sulla sinistra di Catellani che pesca dalla parte opposta il sinistro al volo di Sansovini, miracolo di Kovacsic. Subito dopo ancora Catellani dal limite ma sul fondo. E' proprio l'ex Sassuolo uno dei più vivaci dello Spezia mentre dalla parte opposta sono scintille nel duello Baldanzeddu-Sgrigna. Porcari (fischiatissimo) e Moretti sono i post bassi che hanno il compito di far partire l'azione delle rispettive squadre dal basso, ma a centrocampo si combatte e non è sempre facile mettere ordine. Al 26' una palla rasoterra da sinistra di Gagliolo porta al vantaggio ospite che rompe l'equilibrio: in mezzo bucano tutti, sul secondo palo sbuca Concas che insacca. Lo Spezia accusa il colpo e non riesce a scuotersi. Stroppa prova a passare al 4-2-3-1 allargando Sammarco e spostando Sansovini più vicino ad Ebagua ma il Carpi sembra aver preso lo misure ai bianchi. Proprio il capitano ci prova direttamente su punizione ma Kovacsic vola ancora all'incrocio.
Alla ripresa del gioco nessun interprete nuovo almeno fino al 12' quando Stroppa cambia un Sammarco davvero poco ispirato per Rivas. I bianchi, che avevano iniziato la secondo frazione con aggressività, alzano il ritmo ma la diga ospite chiude tutti i varchi, senza rinunciare alle ripartenze. Tocca a Ferrari che sostituisce Ebagua ma la rincorsa dello Spezia si complica al 29' quando un fallo a centrocampo di Catellani, uno dei più combattivi dello Spezia, è sanzionato col rosso. Spezia in 10, Stroppa toglie Sansovini per l'esordio di Seymour.
Il forcing finale è più nervi che costrutto, in contropiede Valentini salva su Di Gaudio poi Rivas impegna Kovacsic dal limite dopo una serpentina ma all'ultimo minuto è Inglese a chiudere il conto dopo aver saltato Lisuzzo. C'è ancora il tempo per un rosso diretto a Seymour per una gomitata. E' una sconfitta dura, più grave per il non gioco espresso che per il ko stesso. Uno Spezia che fin qui non ha mostrato un gioco all'altezza degli investimenti fatti. Il tempo c'è tutto ma ora serve vedere un progresso nelle prestazioni perchè così proprio non si va da nessuna parte.

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