venerdì 11 aprile 2014

Cesena-Spezia 0-2

Reti: 3'st Giannetti, 40'st Bellomo

CESENA (3-5-2): Coser; Camporese, Volta, Consolini (21'st Rodriguez); D'Alessandro, Belingheri, Gagliardini (1'st Alhassan), Coppola, Defrel; Succi, Marilungo (24'st Garritano). 
All. Bisoli
SPEZIA (4-4-2): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella (44'st Ashong), Gentsoglou, Sammarco, Culina (21'st Orsic); Giannetti, Ebagua (29'st Bellomo). 

All. Mangia

Arbitro: Merchiori di Ferrara

NoteAmmoniti: Baldanzeddu, Coppola, Consolini, Giannetti, Rodriguez, Gentsoglou
Recupero: 2'(pt), 3'(st)

CommentoDoveva essere una gara a pronostico chiuso: il Cesena lanciatissimo all'assalto della seconda piazza che vale la A diretta, lo Spezia incerottato ed anche un po' triste. Tutto scontato? No, perchè gli aquilotti vincono, convincono e rilanciano la candidatura in ottica Playoff proprio quando tutto sembrava complicarsi irrimediabilmente. Un 2-0 che ci sta tutto, maturato nella ripresa grazie alle reti di Giannetti e Bellomo ma per tutta la gara lo Spezia si è dimostrato superiore ai padroni di casa.
Sono ben 8 i giocatori indisponibili nella squadra di Mangia che si affida ad un 4-4-2 in cui Scozzarella va a sinistra e Culina a destra. In attacco Giannetti accanto ad Ebagua mentre in difesa torna Lisuzzo con Magnusson. Nel 3-5-2 di Bisoli la coppia di attaccanti formata da Succi e Marilungo è coadiuvata sugli esterni da D'Alessandro e Defrel.
Buona la personalità dello Spezia nei primissimi minuti: Ebagua va subito al tiro trovando un mani tanto involontario quanto netto di Volta, poi è Magnusson su punizione a sfiorare la traversa, ma Coser controlla. Il Cesena fatica a farsi vedere dalle parti di Leali al cospetto di uno Spezia quadrato: alla mezzora arriva la prima vera emozione con Giannetti che raccoglie un cross da calcio d'angolo e di tacco sfiora il palo. Per vedere il Cesena bisogna attendere il 39' quando Marilungo mette scompiglio in area aquilotta ma alla fine cerca un improbabile tiro quasi dalla linea di fondo con sfera sull'esterno della rete. Metà gara e parità ma è lo Spezia che si è fatto preferire tra le due compagini.
Al rientro dagli spogliatoi i romagnoli si ripresentano con Alhassan al posto di Gagliardini a centrocampo. Poco cambia a livello tattico ma poco cambia anche nell'andamento della gara con lo Spezia subito intraprendente. La differenza però è che i bianchi passano subito a condurre al 3': punizione di Scozzarella da sinistra, sul secondo palo sbuca Giannetti che di testa gira in rete per la sua dodicesima marcatura stagionale, la quinta in maglia Spezia. Cesena scosso dallo svantaggio, anche per le difficoltà palesate durante l'incontro, ed al 6' rischia di subire ancora quando Sammarco piazza un destro dal limite che sfiora l'incrocio con Coser a guardare. Dopo un gol annullato a Succi per fuorigioco, con molti dubbi, Bisoli toglie Consolini inserendo Rodriguez per gettarsi all'attacco ma è ancora lo Spezia a sfiorare il gol con Lisuzzo prima e Magnusson poi. I due tecnici capiscono che è il momento decisivo dell'incontro e cambiano ancora qualcosa: Mangia toglie un buon Culina, forse stanco dopo la lunga assenza, per Orsic poi Bellomo per Ebagua; il tecnico cesenate invece mette Garritano al posto di Marilungo. Lo Spezia rischia solo su qualche punizione scodellata in mezzo ma in compenso è pericolosissimo e potrebbe raddoppiare con Orsic e ancora Giannetti.
Un raddoppio che a questo punto sarebbe meritatissimo e che alla fine arriva al minuto 38: Bellomo riceve palla ai 25 metri e pennella una parabola di quelle che restano negli annali, a morire all'incrocio opposto. Semplicemente fantastico. Ultimi minuti con spazio anche per Ashong, ma quello che più conta è che lo Spezia porta a casa una vittoria pesante e convincente con quella che poteva essere considerata la squadra del momento.
Se questa era la prima di 9 finali come è stato detto, allora il ciclo è iniziato nel migliore dei modi ma adesso c'è da sfatare il tabù Picco. Un paradosso, ma è così.

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