sabato 12 ottobre 2013

Spezia-Brescia 2-2

Reti: 8'st rig. Sansovini; 21'st Scaglia, 33'st Coletti, 48'st Ebagua

SPEZIA (4-3-1-2)Valentini; Baldanzeddu, Lisuzzo, Ceccarelli, Migliore; Bovo, Appelt, Seymour (35'st Carrozza); Rivas (27'st Henty); Sansovini; (42'st Borghese) Ebagua. 
All. Stroppa
BRESCIA (3-5-2): Arcari; Zambelli, Freddi (17'st Paci), Canigliano; Scaglia, Coletti, Mandorlini (9'st Juan Antonio), Finazzi, Kukoc; Diego Sodinha (38'st Gorssi), Caracciolo. 
All. Bergodi 

Arbitro: Merchiori di Ferrara

Note: Ammonito: Lisuzzo, Bovo, Appelt. Recuperi: 1'(pt), 4'(st). Spettatori: 6111 (1811 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 22.102,30 euro + quota abbonati 25.968,08

CommentoQuando dici gli episodi. Per un'ora lo Spezia fa una gran partita e merita il vantaggio, poi subisce il ritorno del Brescia che passa addirittura in vantaggio. Nel recupero lo Spezia pareggia e potrebbe addirittura vincere. Una gara molto intensa ed avvincente, che lo Spezia ad un certo punto sembrava avere perso proprio per gli episodi, dettagli che in B fanno la differenza. 
Nello Spezia si rivede dal primo minuto capitan Sansovini a supporto di Ebagua, alle loro spalle Rivas ispiratissimo fin dai primi minuti. In porta, come previsto, Valentini prende il posto di Leali, ma ci sono novità anche nel modulo perchè Stroppa opta per 3 uomini in mediana alle spalle di un tridente molto mobile nel quale Rivas svaria un po' su tutto il fronte. Il Brescia di Bergodi invece si schiera con un 3-5-1-1 nel quale Sodinha va a piazzarsi alle spalle di Caracciolo. 
Passano 3 minuti e lo Spezia potrebbe passare in vantaggio: angolo di Seymour e pasticcio della retroguardia ospite che nel tentativo di liberare l'area impegna severamente Arcari che vola per evitare l'autorete. Ma è uno Spezia arrembante che imprime alla gara un gran ritmo. Al 15' si vede anche il Brescia con un colpo di testa di Finazzi che sfiora il palo. Immediata risposta aquilotta con un lancio di Appelt per Rivas che sfiora di testa all'indietro costringendo ancora Arcari all'intervento decisivo. Il Brescia ovviamente si affida in attacco alle capacità realizzative di Caracciolo e all'inventiva di Sodinha: proprio quest'ultimo impegna Valentini in una respinta coi pugni, poi sul proseguo dell'azione Caracciolo batte di destro da ottima posizione ma ci mette una pezza Seymour in scivolata. Sul fronte opposto ancora un colpo di testa di Rivas mette i brividi ad Arcari. 
Nonostante i tanti ribaltamenti e le occasioni, la gara si sblocca solo con un rigore ad inizio ripresa (8'): ennesima grande giocata di Rivas che pesca Sansovini a centro area; controllo del capitano che viene strattonato da Freddi e va giù. Dal dischetto lo stesso Sansovini mette a segno la prima rete del suo campionato. Poco dopo va vicinissimo al raddoppio con un sinistro a giro che sfiora l'incrocio. Bergodi mette dentro Juan Antonio per Mandorlini e poi Paci per l'infortunato Freddi. Il pareggio del Brescia però non tarda troppo ad arrivare: ci pensa Scaglia con un sinistro preciso da fuori area. Il Brescia è rinfrancato dalla rete, i bianchi si riorganizzano e la gara si accende ulteriormente. Stroppa getta nella mischia anche Henty per l'ottimo, ma probabilmente stanco, Rivas. Proprio il giocatore proveniente dal Milan fa un gran numero girandosi in un fazzoletto, ma il suo tiro è smorzato da Paci. Sono gli episodi che contano e il Brescia li capitalizza al 32': con un tiro di Coletti che si insacca dopo aver attraversato una selva di gambe con la palla che passa sotto il corpo di Valentini. Ultime battute, dentro anche Carrozza ma lo Spezia sembra non averne più e non solo fisicamente ma anche mentalmente, perchè l'uno-due bresciano è mortifero. L'occasione l'avrebbe Carrozza al 41' ma il suo sinistro termina alto di pochissimo.
E' l'ultimo sussulto del tempo regolamentare ma nel recupero succede di tutto: prima una spizzata di Borghese innesca Ebagua che esplode un destro al volo, quello del 2-2 che fa venire giù il Picco. Poi, all'ultimo respiro, ancora Ebagua davanti ad Arcari si vede respingere il tiro, la palla va a Bovo che piazza il destro. L'urlo resta strozzato perchè la sfera esce di un niente, quello che fa la differenza tra una vittoria ed un pareggio.

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