lunedì 22 settembre 2014

Spezia-Carpi 1-2

Reti: 45'pt Bianco, 15'st Concas; 45'st rig. Catellani

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; Madonna, Valentini, Ceccarelli (35'st Gagliardini), Migliore; Brezovec, Juande, Bakic (10'st Ebagua); Cisotti (10'st Culina), Ardemagni, Catellani. 
All. Bjelica.
CARPI (4-3-3): Gabriel; Struna, Suagher, Romagnoli, Poli; Lollo, Porcari, Bianco (16'st Mbaje); Concas (32'st Di Gaudio), Mbakogu (38'st Inglese), Letizia. 

All. Castori.

Arbitro: Candussio di Cervignano

Note:Ammoniti: Suagher, Porcari, Brezovec, Cisotti, Bianco, Migliore, Mbaje, Madonna. Spettatori: 6054 (1741 paganti + 4313 abbonati). Incasso: 18683 + 594.917 euro in abbonamenti . Recupero: 0'(pt), 4'(st)

Commento: la seconda gara consecutiva al Picco è fatale allo Spezia che incappa nella prima sconfitta interna stagionale. Alla fine ha ragione la tattica catenacciara di Castori che schiera un Carpi solo apparentemente con il 4-3-3: in realtà gli emiliani si difendono con una linea a 6, un centrocampo di incontristi ed il solo Mbakogu davanti. Lo Spezia in realtà disputa un grande primo tempo sul piano dell'intensità e della circolazione di palla, nonostante un avversario tutto raccolto nei propri 30 metri ed una conduzione di gara che sembra agevolare il gioco duro ospite. Unica pecca dei bianchi è quella di non trasformare in occasioni da gol la netta superiorità territoriale. La palla buona capita sui piedi di Brezovec dopo una smanacciata di Gabriel: il croato dal dischetto spedisce clamorosamente alto. All'ultimo minuto, dopo un fallo non fischiato allo Spezia in attacco, un tiro dai 25 metri dell'ex Bianco perfora Chichizola nell'unica sortita oltre la metà campo da parte del Carpi. La botta è notevole e lo Spezia la accusa entrando in campo per reagire immediatamente ma dopo 10 minuti è 0-2: liscio di Valentini, fin lì perfetto, Mbakogu serve Concas che fredda ancora Chichizola imparabilmente. La gara è compromessa, Bjelica prova a riaprilrla inserendo Ebagua e Culina ma la rete dell'1-2 arriva solo al 90' quando Catellani conquista e trasforma un calcio di rigore. Nel recupero c'è tempo solo per un contropiede  ospite che frutta il palo di Di Gaudio.

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